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Quanto guadagna un ingegnere biomedico? Stipendio e tutte le cifre

Tra i rami più interessanti dell’ingegneria c’è sicuramente l’ingegneria biomedica, dove vengono applicati principi di fisica, chimica, biologia e molto altro ancora, con l’obiettivo realizzare soluzioni per le scienze biomediche.

Per svolgere al meglio il proprio lavoro, l’ingegnere biomedico deve saper coniugare le metodologie dell’ingegneria con le nozioni principali e le competenze che fanno riferimento alla medicina e alla biologia.

Si tratta quindi di una mansione molto importante, che richiede una formazione accademica basata su una Laurea in Ingegneria Biomedica, oppure una Laurea in Ingegneria (come ad esempio Meccanica o Chimica) o in Medicina, Chimica, Biotecnologia con specializzazione in ambito biomedico.

Va da sè che la formazione di un ingegnere biomedico è ricca e complessa, e richiede ovviamente anni di studi per poter raggiungere il livello di preparazione richiesto. Inoltre, bisogna tener conto che con la scoperta continua di nuovi materiali e nuove tecniche di costruzione e realizzazione delle strumentazioni, l’aggiornamento in questo campo è praticamente costante.

Al tempo stesso, un ruolo così delicato consente di guadagnare uno stipendio all’altezza. Spesso, infatti, ci si chiede quanto possa guadagnare un ingegnere biomedico. In questo articolo, dopo aver fornito una prima panoramica su questa professione, proveremo a tracciare un quadro sullo stipendio di un ingegnere biomedico, rapportandolo anche a quello di ingegneri in altri campi.

Ingegnere biomedico, lo stipendio medio in base all’esperienza accumulata

Va subito detto che in Italia lo stipendio medio di un ingegnere biomedico è di 37.500 euro lordi all’anno, all’incirca 1.930 euro netti al mese. Dato che nel nostro Paese la retribuzione mensile media è di 1.550 euro, si nota subito come il guadagno mensile di un ingegnere biomedico superi del 25% la media italiana.

Tuttavia, qui stiamo parlando di stipendio medio. Sì, perchè la retribuzione di un ingegnere biomedico può essere più alta, superando anche i 100.000 euro lordi all’anno, ma anche più bassa, sebbene difficilmente possa scendere sotto i 23.000 euro lordi all’anno.

Quali sono le mansioni che comportano una retribuzione più bassa? Ovviamente viene pagato di meno l’ingegnere biomedico che si trova agli inizi della sua carriera, e quindi l’ingegnere biomedico neolaureato, oppure quello che sta svolgendo uno stage: in questo secondo caso si può scendere fino a 8.000 euro l’anno (sempre lordi).

Per farla breve, l’ingegnere biomedico ha bisogno di accumulare un pò di esperienza sul posto di lavoro per poter aspirare a quei guadagni a cui facevamo riferimento in precedenza. Superati i primi tre anni di esperienza lavorativa, ecco che la retribuzione può arrivare già a 50/55.000 euro lordi all’anno, mentre una volta tagliato il traguardo dei dieci anni di carriera come ingegnere biomedico (ottenendo il titolo di Senior) lo stipendio medio raggiunge e supera le 70.000 euro lorde all’anno.

Rispetto ad un ingegnere chimico, la retribuzione è più o meno la stessa, mentre è decisamente superiore se confrontata a quella di un tecnico di laboratorio biomedico.

In Italia ci sono alcune città dove la professione di ingegnere biomedico è molto richiesta: Milano è la “capitale” in questo settore, ma si tratta di una mansione molto ricercata anche in altre città, come ad esempio Roma e Modena.

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