La Formula 1 è uno degli sport più amati dagli italiani.
Uno dei principali motivi è, senza dubbio, la Ferrari che innegabilmente è considerato il team più famoso ed amato di sempre.
Quest’anno, nonostante le premesse e le speranze, le cose non sono iniziate nel migliore dei modi.
Proviamo, dunque, a sdrammatizzare parlando di un argomento da cui, a dirla tutta, dipendono le sorti di una scuderia nella stagione.
Quanto guadagna un ingegnere di formula 1?
Vediamo, dunque, chi sono i più conosciuti e pagati, ma anche tutto ciò che riguarda il team di lavoro.
Cosa fa un ingegnere nel motorsport?
Prima di scendere nei dettagli, facciamo un passo indietro e vediamo cosa fa un ingegnere attivo nel campo delle competizioni motoristiche.
E’ intuitivo pensare che tale figura si occupi di progettare l’auto da competizione, ma le cose non sono così semplici.
In Formula 1, ad esempio, esistono veri team composti da decise di ingegneri e centinaia di tecnici e meccanici, e ciascuno svolge compiti specifici.
Ad esempio, c’è il team di motoristi che si occupa di sviluppare il propulsore e, vista la presenza dell’unità elettrica che affianca il motore endotermico, ci sono esperti che sviluppano esclusivamente quella parte.
A questi si affiancano gli ingegneri meccanici che sviluppano le sospensioni, il cambio, e il telaio.
Anche il lavoro dei professionisti che si occupano degli pneumatici è di primaria importanza, sebbene non siano integrati nelle singole scuderie.
Attualmente, il fornitore unico è rappresentato dalla Pirelli.
Ognuno dei professionisti citati è esperto nel proprio settore, nei materiali e nelle nuove tecnologie applicate.
Un’importanza particolare riveste, poi, il lavoro degli ingegneri aerodinamici, poiché parliamo di vetture che raggiungono velocità e prestazioni davvero impressionanti, capaci di sfidare i limiti della fisica.
Infine, gli ingegneri apicali, i quali sovrintendono il lavoro dei singoli team, gestiscono i rapporti con la proprietà, i piloti e gli sponsor.
Il ruolo più importante
Il più importante è il team principal, quasi sempre un ingegnere, colui che gestisce la scuderia ai box e che, coadiuvato dai tecnici responsabili della telemetria e delle strategie, guida la gara dei propri piloti ad ogni GP.
In breve, il lavoro del team principal parte prima dell’inizio della stagione, fin dalle fasi embrionali dello sviluppo di ogni vettura.
Decide l’indirizzo tecnico, approva i progetti riguardo ogni singolo elemento meccanico, di solito sceglie membri del proprio team e, in gara, prende le decisioni inerenti le strategie da adottare.
Quanto guadagna un ingegnere in Formula 1?
Come si può immaginare, un lavoro di tale importanza e responsabilità prevede retribuzioni adeguate, soprattutto considerando i budget enormi che girano, ormai, nelle competizioni.
Naturalmente, i ruoli verticistici prevedono cifre di gran lunga superiori, non sempre note perché oggetto di contrattazioni sulle quali le scuderie richiedono il massimo riserbo e clausole ad hoc.
Facendo una media, però, scopriamo che una posizione entry level, di solito riguardante giovani apprendisti, è di circa 12mila euro annui, mentre un professionista già integrato, guadagna dai 40mila ai 100mia euro all’anno in una scuderia di vertice.
I più famosi
Agli appassionati suoneranno familiari nomi come Adrian Newey, Patrick Head, James Allison oppure Toto Wolf, Frederic Vasseur e Christian Horner.
Per loro non si hanno dati certi, e in alcuni casi gli stessi detengono quote di partecipazioni dei team, ma di certi le cifre superano i 5 milioni di euro annui.
