Lavorazioni meccaniche: il futuro della fresatura nell’industria 4.0

La quarta rivoluzione industriale, più comunemente conosciuta con il termine industria 4.0, ha spinto le aziende a integrare nuove tecnologie per migliorare la produttività e la qualità dei processi di produzione. Ciò è stato possibile grazie a ingenti investimenti pubblici e privati, risorse che hanno permesso di ammodernare il sistema produttivo e renderlo più competitivo ed efficiente.

Questo cambiamento ha interessato tutti i settori industriali, ai quali oggi viene offerta la possibilità di investire anche nella transizione ecologica attraverso il piano Transizione 5.0, il nuovo programma italiano finanziato con 6,36 miliardi di euro di fondi europei del REPowerEU.

Eppure il rinnovamento tecnologico portato dall’industria 4.0, nonostante l’attenzione si stia spostando su altri ambiti come l’efficientamento energetico, non si è ancora esaurito.

Ne arriva una dimostrazione dal mondo della meccanica di precisione, in particolar modo quello delle lavorazioni meccaniche come la fresatura. In questo campo gli strumenti e le tecnologie continuano a evolvere, garantendo performance sempre più elevate e risultati estremamente precisi e accurati.

D’altronde, le moderne fresatrici industriali sono già delle macchine molto affidabili, perfette per il lavoro che devono svolgere e progettate per favorire ulteriori sviluppi incrementali delle loro prestazioni.

Il ruolo della fresatura CNC moderna nell’industria 4.0

Le aziende specializzate nella meccanica di precisione sono in grado di realizzare lavorazioni meccaniche complesse grazie a innovazioni come la fresatura CNC (Computer Numerical Control), una tecnologia nata circa cinquant’anni fa che diventa sempre più sofisticata grazie all’industria 4.0.

Questa tecnologia ha permesso di compiere un progresso importante nel campo della fresatura, rendendo le lavorazioni ancora più veloci, affidabili e precise rispetto a quanto avveniva precedentemente, con tolleranze anche di appena pochi micron.

Una fresatrice CNC è una macchina in grado di modellare un pezzo rimuovendo del materiale, un’operazione effettuata tramite un utensile rotante che esegue una serie di tagli seguendo le istruzioni fornite da un computer e caricate dall’operatore.

Oggi le fresatrici CNC di ultima generazione sono dei veri e propri centri di lavoro in grado di realizzare movimenti su più assi (3, 4 o 5 assi), in questo modo possono guidare gli utensili da taglio sia intorno che all’interno del pezzo fino ad ottenere le forme desiderate, anche quelle più complesse. Queste tecnologie innovative hanno permesso la creazione nel nostro Paese, soprattutto in alcune aree del Nord Italia come il bergamasco, di importanti poli della meccanica di precisione, tra cui lo stabilimento Gamba, a Val Brembilla e le officine meccaniche Gambirasio, a Urgnano, e Ompe a San Paolo d’Argon.

Questi risultati sono il frutto di oltre due secoli di progresso tecnologico, iniziato a fine XVIII secolo con la costruzione delle prime macchine di fresatura che fabbricavano componenti come stampi di fonderia, ingranaggi e cilindri per motori.

Con il tempo le fresatrici industriali sono diventate sempre più avanzate e precise, riuscendo a realizzare componenti in tempi inferiori e con tolleranze più strette. Allo sviluppo di fresatrici in grado di soddisfare le esigenze delle catene di montaggio introdotte da Henry Ford all’inizio del XX secolo è poi seguito proprio quello delle fresatrici CNC, con cui è stato sostituito l’azionamento manuale delle macchine con l’automatizzazione dei processi gestiti da computer.

 

Il futuro della fresatura tra sostenibilità e intelligenza artificiale

Il processo di fresatura, come tutte le altre lavorazioni meccaniche, è in costante evoluzione per soddisfare le esigenze di un mercato che ogni anno diventa più complesso, innovativo e competitivo. Gli elevati standard raggiunti dalle fresatrici di nuova generazione rappresentano ormai uno standard nel settore industriale.

Ciò vale sia per l’efficienza e l’accuratezza delle lavorazioni che questi macchinari possono realizzare, ma anche per la diversificazione dei centri di lavoro che consente alle aziende di usufruire di soluzioni dedicate e specifiche per ogni necessità e applicazione.

In questo contesto è difficile prevedere quale sia il futuro della fresatura, ma non mancano delle indicazioni. Innanzitutto non si è arrestato il processo di evoluzione continua che porta a migliorare costantemente la precisione delle lavorazioni, consentendo inoltre di realizzare disegni sempre più complessi e rendendo le macchine più intuitive e facili da gestire. Tuttavia, una sfida per il futuro è rappresentata senz’altro dalla sostenibilità, un’esigenza che oggi interessa tutta l’industria, in particolar modo il settore manifatturiero.

Diventata ormai un fattore chiave per l’industria 5.0, la sostenibilità ambientale della fresatura richiede lo sviluppo di processi meno energivori e più efficienti, in grado di consumare meno energia e generare meno rifiuti ed emissioni di CO2.

I macchinari più innovativi e avanzati infatti vengono già progettati tenendo in considerazione questi aspetti, ma sono anche le aziende che si occupano di meccanica di precisione a studiare soluzioni efficaci per rendere le lavorazioni meccaniche più sostenibili in termini di impiego di risorse ed energia.

Un’altra prospettiva per la fresatura industriale è quella legata all’integrazione dell’intelligenza artificiale, un’innovazione che sarà dirompente per l’industria manifatturiera e rivoluzionerà il mondo della meccanica di precisione. L’IA infatti è essenziale per l’automazione avanzata, in quanto i software basati sull’intelligenza artificiale sono in grado di imparare e ottimizzare continuamente i processi industriali come la fresatura. Si tratta di un futuro che oggi non sembra più così lontano che potrebbe spalancare presto le porte alla quinta rivoluzione industriale.

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