Quanto guadagna un amministratore di condominio?

Se stai cercando un’opportunità lavorativa interessante e ben pagata nel settore dell’amministrazione immobiliare, potrebbe esserti utile conoscere il salario medio di un amministratore di condominio.

Questa figura professionale sta diventando sempre più richiesta nel settore immobiliare, ma la retribuzione può variare considerevolmente in base a diversi fattori come l’esperienza, la posizione geografica e le dimensioni del condominio. Nel presente articolo, analizzeremo le varie variabili che influiscono sulla retribuzione degli amministratori di condominio e forniremo alcune stime circa il guadagno medio di questa professione.

Amministratore di condominio: cosa fa

Molto spesso si deve avere a che fare con il proprio amministratore di condominio, per questioni che riguardano appunto l’edificio e gli appartamenti in esso presenti.

Talvolta si può pensare che l’amministratore di condominio sia un lavoro tutto sommato abbastanza agevole, che non porti via molto impegno e che consenta comunque di ottenere una cifra piuttosto alta in base alle ore svolte.

In realtà, l’amministratore di condominio è un ruolo molto delicato, che richiede determinate conoscenze dal punto di vista giuridico che possono essere acquisite tramite lo studio e la pratica.

Quando scatta l’obbligatorietà per i condomini di nominare un amministratore di condominio? Devono averlo tutti i plessi con più di otto condomini: l’amministratore di condominio resterà in carica per un anno.

A questo punto non resta che capire il guadagno percepito dall’amministratore di condominio, tenendo presente che la cifra può variare a seconda del numero di condomini presenti nell’edificio.

Quanto guadagna un amministratore di condominio? Tutte le cifre 

In un condominio con poche persone, dove l’amministratore di condominio è uno dei condomini, il guadagno può aggirarsi tra le 100 e le 220 euro al mese. Tuttavia, ci sono molti amministratori di condominio che svolgono questo mestiere come professione in tutto e per tutto, arrivando a gestire anche più condomini, magari con molte porzioni immobiliari presenti nello stabile.

In questo caso, ovviamente, lo stipendio è molto più alto è può raggiungere anche le 4.000 euro al mese. Va comunque sottolineato che nel caso l’amministratore di condominio sia una persona fisica (può essere anche una società, ndr) è tenuto al rispetto di determinati requisiti.

Tra quelli più importanti, è opportuno evidenziare che l’amministratore di condominio non deve aver ricevuto condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, e non deve risultare interdetto o inabilitato; inoltre, la figura incaricata non deve essere stata sottoposta a misure di prevenzione poi diventate definitive.

Come diventare un amministratore di condominio?

L’amministratore esterno deve aver frequentato un corso di formazione per poter esercitare come professionista. Questi corsi possono essere organizzati da chiunque seguendo le indicazioni del decreto ministeriale. Le associazioni di categoria come l’UNAI o l’ANAMMI organizzano corsi di formazione.

Il responsabile scientifico del corso deve scegliere i formatori con adeguate conoscenze condominiali. Il programma del corso deve essere comunicato al ministero della Giustizia. Il corso fornisce conoscenze tecniche, giuridiche, contabili, amministrative e gestionali necessarie per gestire un edificio in regime condominiale. Alla fine del corso si deve sostenere un esame e ottenere un attestato per l’iscrizione al registro telematico degli amministratori di condominio. Non è necessaria l’iscrizione in un albo professionale.

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