Luigi Pepe sette anni di reclusione per l’ex presidente dell’ordine dei medici

Luigi Pepe, una persona importante a Lecce. Non solo ex presidente dell’ordine dei medici ma anche ex parlamentare ed ex sindaco di Surano. Ecco qual è stato il verdetto del tribunale nei suoi confronti.

La condanna di Pepe Luigi

La sentenza per Luigi Pepe, ex presidente dell’ordine dei medici, è stata la reclusione a sette anni a causa delle pressioni che ha esercitato su Mauro Minelli per costringerlo alle dimissioni. L’uomo, 77 anni originario di Surano ha rivestito cariche importanti sia in politica che in campo medico.

Aveva costretto l’immunologo a dare le sue dimissioni da responsabile del centro Imid di Campi Salentina con il fine di chiudere definitivamente il centro. Pare che la struttura fosse stata sempre al centro di contrasti e polemiche.

Il tribunale di Lecce in composizione collegiale ha ritenuto colpevole il medico dichiarandolo colpevole di concussione. Ma non solo, è stato ritenuto colpevole anche di abuso d’ufficio e tentata violenza nei confronti di Minelli.

Prima di emettere la sentenza il tribunale ha scandagliato le prove esistenti giungendo alla conclusione che le accuse contro Pepe sono fondate. Secondo quanto accertato infatti è stato proprio Pepe a costringere l’immunologo ex responsabile del centro Imid alle dimissioni al fine di chiudere definitivamente la struttura. Tutto ciò al fine di ostacolare il sorgere del centro per favorire invece interessi di attività mediche private. Quindi, per favorire privati Pepe avrebbe fatto violenza e pressioni nei confronti di Minelli.

Ha usato in maniera illegale il proprio potere disciplinare nei confronti dell’immunologo come sospensioni e ricorsi con il solo fine di denigrare il collega. L’Imid poteva essere secondo i magistrati un centro di concorrenza pericolosa nei confronti dell’attività privata esercitata da altri. Per questo motivo l’ex presidente dell’Ordine dei medici ha abusato del proprio potere per minacciare l’avversario sia con fatti che con avvertimenti.

La sentenza

La sentenza che si è abbattuta su Luigi Pepe, settantasettenne di Surano in provincia di Lecce, prevede ben 7 anni di reclusione, pene accessorie e l’interdizione dai pubblici uffici. Inoltre il giudice ha previsto anche la sentenza di non doversi procedere per l’assoluzione di altre accuse di diffamazione, stalking e violenza.

Ha utilizzato abusivamente il suo potere contro il responsabile del centro Imid a causa di conflitti d’interesse. Ha denigrato pubblicamente il collega durante conferenze stampa e interviste in presenza di colleghi, politici e persone importanti della comunità scientifica.

Dopo la denuncia di Mauro Minelli, è partito un complesso lavoro di investigazione da parte degli inquirenti per trovare le prove necessarie a dimostrare la colpevolezza di Luigi Pepe. Fu il giudice delle indagini preliminari Alcide Maritati ad accogliere l’opposizione degli avvocati di Minelli alla richiesta di archiviazione del Pm.

Per questo motivo siamo giunti alla sentenza definitiva dopo un processo complesso pieno di testimoni della comunità scientifica e di consulenze scientifiche al solo scopo di sciogliere qualsiasi dubbio.

Gli avvocati di Pepe hanno confermato che esamineranno come di dovere la sentenza in modo da presentare un ricorso tempestivamente. Ritengono che la condanna sia eccessiva e incondizionata alla luce di quanto emerso durante le investigazioni.

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