Prendersi cura degli animali, salvaguardando la loro salute. Il veterinario fa proprio questo, ovvero si occupa del benessere degli animali, cercando di operare in modo che possano stare sempre in forma.
D’altronde, tutelare la salute dell’animale equivale a salvaguardare anche l’uomo: il veterinario, infatti, monitora anche le zoonosi, ovvero le malattie che dagli animali si trasmettono all’essere umano.
In Italia la medicina veterinaria si svolge prevalentemente nel settore privato. Quando abbiamo bisogno di qualcosa per i nostri cagnolini e gattini ci rivolgiamo ad un professionista del settore, possibilmente un veterinario generalmente riconosciuto per la sua affidabilità e serietà.
Chiaramente, recarsi presso un veterinario dalle ottime credenziali equivale anche a spendere un pochino di più, ma va sottolineato che la salute dei nostri animali non ha ovviamente prezzo.
Ma quanto riesce a guadagnare un veterinario? A quanto ammonta lo stipendio di chi svolge questa professione?
Quanto guadagna un veterinario? Tutte le cifre
Diciamo subito che quantificare alla perfezione lo stipendio medio di un veterinario non è così semplice, perchè intervengono una serie di variabili come gli anni di esperienza e l’anzianità, ma anche la struttura dove viene svolto il lavoro.
Per capirci, un veterinario dipendente non percepirà lo stesso stipendio del veterinario che invece può contare su una clinica propria, e sarà un importo diverso anche rispetto al professionista che lavora invece presso una ASL.
Il veterinario dipendente, ovvero che presta servizio presso l’ambulatorio di un altro professionista, può intascare 1.300 euro nei primi anni, per poi aumentare gradualmente gli introiti fino ad arrivare ad una cifra di circa 2.000 euro mensili.
Non va troppo meglio a chi è titolare di un ambulatorio, che guadagna dalle 1.600 alle 1.800 euro mensili in media. Discorso diverso per le cliniche veterinarie private: i titolari arrivano ad intascare anche 4.000 euro al mese, anche se mantenere questo tipo di clinica impone delle spese non banali.
