Molti condividono la passione per gli animali e desiderano aiutarli, ma diventare un veterinario potrebbe essere il modo più efficace e concreto per farlo. Ciò è dovuto al fatto che aiutare un animale in difficoltà richiede non solo conoscenze sull’animale stesso, ma anche la capacità di diagnosticare malattie e fornire le terapie più adatte alle loro esigenze. Ecco, dunque, il percorso di studi da seguire e come diventare un veterinario.
Studi per diventare veterinario
La durata del percorso è di 5 anni, diversamente dalla maggior parte delle facoltà universitarie che prevedono un ciclo triennale magistrale. Veterinaria è una facoltà a numero chiuso e richiede il superamento di un test di ammissione prima di poter iniziare il corso. Ma, vediamo più nel dettaglio quali sono i requisiti che bisogna possedere, in cosa consiste l’abilitazione e cosa deve fare un veterinario.
Cosa fa il veterinario
Il laureato in veterinaria deve essere in grado di occuparsi della salute e del benessere degli animali, fornendo loro cure preventive, diagnostiche e terapeutiche. Deve possedere le competenze necessarie per gestire i servizi sanitari degli animali, eseguire controlli sul campo, offrire consulenza veterinaria sia per animali domestici che esotici che all’interno degli allevamenti, prevenire e curare malattie animali, deve essere sempre reperibile per le emergenze, consigliare e vendere farmaci veterinari, nonché ispezionare e monitorare gli stabilimenti che producono alimenti di origine animale.
Come si diventa un veterinario
Il primo passo per diventare veterinario è superare il test di ingresso a medicina veterinaria e completare gli studi universitari. Successivamente, bisogna superare l’Esame di Stato abilitante per iscriversi all’Ordine veterinario della Fnovi senza necessità di svolgere un periodo di praticantato obbligatorio.
Dove può lavorare un veterinario
I veterinari possono scegliere di lavorare come dipendenti o come professionisti autonomi. Inoltre, a seconda della propria specializzazione sarà diverso l’organizzazione del proprio lavoro, ad esempio il veterinario che sceglierà di occuparsi di animali da allevamento, dovrà dirigersi spesso al loro interno per verificarne le condizioni.