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Milano, l’evoluzione dei negozi da barbiere

Molti settori commerciali hanno risentito pesantemente degli effetti provocati dalla pandemia da Covid-19; le attività a patire maggiormente le conseguenze delle misure di contenimento del contagio, attuate periodicamente dalla scorsa primavera ad oggi, sono state quelle del commercio al dettaglio (fatta eccezione per gli esercizi che vendono beni ritenuti primari) e per i servizi alla persona. Tra questi vi sono i saloni di barbieri e parrucchieri, costretti a sospendere o limitare la propria attività in base al meccanismo delle fasce ‘colorate’ assegnate alle regioni in base allo sviluppo della situazione epidemiologica.

A Milano aumentano i barbieri rispetto al 2019

Nonostante lo scenario sopra descritto, il settore di barbieri e parrucchieri sembra aver assorbito il contraccolpo provocato dalla pandemia, almeno per quanto riguarda Milano. Secondo quanto riferisce l’edizione online de Il Corriere della Sera, infatti, nel capoluogo meneghino, si contano 2.583 esercizi di barbieri e parrucchieri, nove in più rispetto a due anni fa. Si tratta di un dato incoraggiante, che fotografa la capacità di un settore di resistere alle contingenze che hanno caratterizzato l’ultimo anno e mezzo. In aggiunta, va tenuto conto come la Lombardia sia la regione italiana con la più alta densità di esercizi di questo tipo (16,9% del totale nazionale) e che la provincia di Milano raccoglie quasi un terzo dei barbieri e parrucchieri della regione. Il settore, però, non è soltanto in crescita ma sta affrontando una radicale trasformazione; alcuni barbieri, in particolare, stanno imprimendo una svolta notevole alla propria attività, trasformando i saloni in boutique di lusso dove, oltre ai classici servizi di hair care, al cliente viene offerta la possibilità di acquistare prodotti e accessori di lusso o rilassarsi con una degustazione di vini.

La crescita dell’e-commerce

La trasformazione del settore hair care è dovuta, in parte, anche alla crescita dell’e-commerce. Si tratta di un trend trasversale e multisettoriale, in atto già da diversi anni ma che, a causa delle recenti contingenze legate alla pandemia, ha fatto registrare una decisa accelerazione. L’e-commerce ha rappresentato per molte attività un notevole supporto nel corso degli ultimi mesi, in quanto ha permesso di tamponare (almeno in parte) le perdite dovute all’emergenza sanitaria.

Il discorso vale anche per un segmento particolare come l’hair care: la presenza digitale ha consentito a molti operatori di settore, in special modo i fornitori, di passare dal commercio “B2B” (business to business) a quello “B2C” (business to client), ossia di rivolgersi direttamente al consumatore finale. Questa parziale transizione è stata agevolata dal fatto che, mentre saloni di parrucchieri e barbieri restavano chiusi (o lavoravano con ingressi contingentati), i clienti abituali hanno cominciato a provvedere in prima persona alla cura di barba e capelli. Così, si sono rivolti all’online per acquistare prodotti professionali permettendo a molti fornitori di espandere il proprio raggio d’azione; è il caso, ad esempio, di Gaspa Milano, uno storico negozio di prodotti da barba che rappresenta una consolidata realtà locale del milanese. Implementando la propria presenza digitale tramite un e-commerce specializzato, l’attività riesce ad oggi a raggiungere un numero ben più ampio di potenziali clienti, anche a livello nazionale. Questo meccanismo ha caratterizzato svariati settori commerciali, a testimonianza di come i cambiamenti determinati dalla pandemia abbiano modificato sensibilmente le dinamiche di consumo. Per quanto riguarda, in particolare, la categoria merceologica dei prodotti per l’hair care, il successo dell’e-commerce è dovuto a diversi fattori: l’ampia varietà di prodotti tra i quali scegliere, la possibilità di accedere ad informazioni dettagliate relative a ciascun articolo e usufruire di servizi quali la consegna a domicilio. In aggiunta, gioca un ruolo di primo piano anche la facilità con la quale vengono raggiunti nuovi potenziali clienti ampliando il proprio bacino di utenti.

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