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Massaggio linfodrenante: un valido aiuto in gravidanza

Per le donne in stato di gravidanza, tra le varie problematiche che possono si riscontrare soprattutto negli ultimi mesi, ci sono le gambe pesanti e il ristagno di liquidi. Si può scegliere, ad esempio, il Pacchetto sedute massaggio linfodrenante a Milano. Ecco come contrastare il tutto con il massaggio linfodrenante.

Massaggio linfodrenante: a chi è indicato?

Il massaggio linfodrenante è una particolare tecnica di manipolazione manuale grazie al quale è possibile ristabilire l’equilibrio della linfa del corpo. In tal modo, si vanno a combattere i ristagni di liquidi, problemi come la cellulite e la ritenzione idrica e, infine, la comparsa di edemi. Grazie alle sue proprietà benefiche, è indicato per contrastare inestetismi estetici, ma è anche un valido aiuto in campo medico. Drena infatti gli scarti metabolici presenti nella linfa e permette, quindi, di alleggerire tutti e 4 gli arti, di rilassare l’intestino in caso di stitichezza e previene la formazione di cheloidi nel periodo di cicatrizzazione di una ferita. Capita molto spesso che siano proprio gli stessi medici a prescrivere ai loro pazienti delle sedute di massaggio linfodrenante. A quasi cento anni dalla sua comparsa, le tecniche si sono evolute e si sono scoperte nuove proprietà benefiche.

Trattandosi di una manipolazione lenta che richiede del tempo per dare i risultati, è indispensabile fare più sedute.  Inoltre, non va a inficiare con i capillari provocandone la dilatazione, ma è realizzato con movimenti non troppo profondi e delicati.

Perché fare il massaggio linfodrenante in gravidanza?

La gravidanza, per la donna, è una condizione di cambiamento per il corpo. A risentirne, soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, sono, in particolar modo, le gambe e i piedi. Il gonfiore e la sensazione di pesantezza e fastidio sono infatti all’ordine del giorno. Inoltre, le donne in gravidanza presentano molto spesso edemi diffusi in tutto il corpo. Grazie alle proprietà del massaggio linfodrenante, ovvero capacità di migliorare la circolazione linfatica e in questo modo aiutare anche la circolazione, si possono andare a contrastare queste problematiche. Per le future mamme, inoltre, la seduta di massaggio può essere un momento rilassante da concedersi anche ogni settimana.

In base a quanti edemi sono presenti sul corpo, varia anche la frequenza del trattamento e la durata. Il fisico di una persona gravida subisce molti cambiamenti ed esige di essere trattato con la massima attenzione e delicatezza. Per questo è consigliabile, durante una seduta di massaggio, trattare una sola zona per volta per circa un’ora. Mantenendo la costanza nelle sedute, che possono ripetersi anche settimanalmente, nel giro di un mese si riuscirà a lavorare su tutti i distretti del corpo.

C’è da tenere presente che per i primi tre mesi di gravidanza il massaggio linfodrenante è sconsigliato. Dal quarto mese in poi, invece, non può che essere un aiuto ben gradito e accetto. A parte questa raccomandazione, restano valide le regole di contattare il medico o il ginecologo per avere un parere professionale prima di iniziare con le sedute.

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