Assicurazione moto, come funziona e cosa copre


Se avete intenzione di comprare una motocicletta o uno scooter e state valutando quanto vi costerà, ci sono vari aspetti da considerare. Oltre all’esborso relativo ad acquisto, manutenzione, eventuali riparazioni, attrezzatura tecnica e utensili per la moto, è necessario prendere in considerazione anche il costo della copertura assicurativa.


La legge 990 del 24 dicembre 1969 prevede l’obbligo di stipulare un contratto che copra gli eventuali danni causati verso terzi e ai loro mezzi dal veicolo durante l’utilizzo. Dal 1992 la validità della copertura dell’assicurazione si estende automaticamente a tutti i Paesi della comunità europea.

Le polizze di responsabilità civile devono essere sottoscritte per tutti i veicoli, quindi non solo le moto, gli scooter e i ciclomotori ma anche le auto, i rimorchi, gli autocarri a motore, i mezzi agricoli e le imbarcazioni, a prescindere che siano circolanti o fermi.


In caso di sinistri stradali sono considerati responsabili sia il conducente che il proprietario della motocicletta, a meno che quest’ultimo non dimostri che il mezzo sia stato sottratto senza autorizzazione.


Per questo è bene preoccuparsi di stipulare un contratto che tuteli voi e il vostro veicolo a due ruote prima che questo venga effettivamente messo su strada.


Cosa copre una polizza di responsabilità civile


L’assicurazione per le moto prevede la copertura dei danni causati dall’assicurato verso terze persone e verso i veicoli coinvolti in un sinistro. La compagnia della persona che ha causato il danno pagherà quindi gli importi di rimborso per tutto ciò che riguarda le spese direttamente riconducibili all’incidente stesso. Sarà compito di periti assicurativi professionisti accertare quali danneggiamenti sono stati causati dall’incidente e quali quelli precedentemente esistenti o causati dalla naturale usura del veicolo.


Le compagnie di assicurazioni devono garantire la copertura degli importi di danno causati dal soggetto assicurato entro dei massimali i cui limiti minimi sono stabiliti per legge. Nel caso delle moto, il valore minimo dei massimali è pari a circa 770.000 euro, importo che può salire in base al tipo di polizza stipulato.


Infatti, oltre alle soluzioni base è possibile richiedere una copertura più specifica dei disagi che potrebbero verificarsi durante il possesso e l’uso del veicolo a due ruote. Le più comuni integrazioni di polizza che una compagnia offre nel caso delle assicurazioni moto sono quelle relative agli eventuali imprevisti legati al furto e incendio e quelli relativi ai danni causati da eventi naturali. Il premio assicurativo pagato dal cliente che sceglie di avvalersi di queste opzioni aumenta in proporzione ai rischi che intraprende l’assicurazione impegnandosi a coprire una gamma di eventi più estesa.


Nel caso della stipula di polizza furto e incendio, la compagnia risarcirà i danni causati sia dal furto che da un incendio o un corto circuito. Il risarcimento prevede la copertura di tutte le parti della moto danneggiate. Nel caso in cui il veicolo fosse irrecuperabile, in genere viene corrisposto il prezzo dell’intero veicolo. Lo stesso avverrà nel caso di furto. Per quanto

riguarda la valutazione dell’importo faranno fede le riviste specializzate che riportano le quotazioni dei veicoli in base allo stato dello stesso a quanto tempo è passato dall’immatricolazione.

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