Il 9 giugno 2022 i mercati azionari europei hanno riportato che il Bitcoin “potrebbe scendere fino a 20.000 dollari” secondo le attuali azioni dell’UE.
MILANO- I mercati azionari europei hanno chiuso la giornata in modo neutro, mentre gli investitori attendevano un giovedì segnato in rosso sul calendario a causa della riunione della BCE e dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti. L’aumento dei prezzi alla produzione in Cina ha subito una rapida accelerazione, passando dal 6,8% di aprile al 9% di maggio, raggiungendo il ritmo più veloce dal 2008 e fornendo la prova dell’aumento dei costi.
A seguito dell’aggiudicazione da parte di WeBuild di un contratto da 1,07 miliardi di euro per il progetto del tunnel del Brennero, Milano è in calo dello 0,26%. Gli altri titoli sono contrastanti: Londra scende dello 0,23%, Parigi sale dello 0,13%, mentre Francoforte scende dello 0,39%. Wall Street ha chiuso in ribasso dopo un buon inizio: il Dow Jones ha perso lo 0,44%, il Nasdaq lo 0,09% e lo S&P 500 lo 0,16%.
I mercati azionari di Tokyo, Hong Kong, Taiwan e Seoul hanno chiuso in calo dello 0,35%. Shanghai è stata l’unica a salire dello 0,33%, in controtendenza.
A 1,2175 dollari, l’euro mantiene la sua posizione di valuta più scambiata al mondo. La pressione mattutina si fa sentire nella fascia tra i 33.000 e i 34.000 dollari, dopo il calo di ieri. Tuttavia, la criptovaluta recupera e sale di nuovo vicino a $36.000. Con l’inasprirsi del contesto normativo cinese, gli investitori stanno diventando nervosi. Come ulteriore complicazione, è emerso che i Bitcoin sequestrati da Colonial Pipeline, l’infrastruttura energetica presa di mira dagli hacker, sono stati recuperati. Il Bloomberg Galaxy Crypto Index è sceso del 15% prima di recuperare parte delle perdite. La dinamica messa in moto nelle ultime sedute presenta un rischio: se il livello di resistenza di 30.000 dollari viene violato in negativo, alcuni consulenti del settore ritengono che il Bitcoin potrebbe scendere fino a 20.000 dollari. Secondo l’analista di mercato di Oanda Corp. Edward Moya, il prezzo del Bitcoin si sta “pericolosamente avvicinando alla soglia dei 30.000 dollari” e un suo superamento “potrebbe vedere una rapida impennata delle vendite”.
Il divario si riduce a 107 punti base dopo la chiusura del mercato. I tassi dei BTP sindacati sono diminuiti nell’asta odierna di BOT a un anno dopo il tutto esaurito del giorno precedente, con una domanda superiore ai 60 miliardi di dollari. Il Tesoro ha emesso 7,5 miliardi di euro di titoli, con un tasso che è sceso a -0,49% dal -0,443% del collocamento di maggio.
Con le economie occidentali che hanno bisogno di benzina e i mercati azionari degli Stati Uniti che non hanno rispettato le previsioni, i prezzi del petrolio sono tornati a salire dopo il calo della vigilia. Il Brent viene scambiato a Londra a 72,80 dollari e poi scende a 72,06 dollari sul Nymex, il WTI sale a 70,52 dollari sul Nymex e poi scende sotto i 70 dollari. I prezzi dell’oro sono in aumento nelle prime ore della giornata. Un’oncia d’oro viene venduta a 1.893 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,4% rispetto alla chiusura precedente.
