Prestiti Inpdap: cosa sono, chi li può richiedere, la domanda

L’Ex INPDAP, l’istituto previdenziale per i dipendenti della PA, dal 2012 è stato inglobato dall’INPS.

Tra le funzioni convogliate nel settore previdenziale del pubblico impiego, vi è quello dei prestiti e mutui. L’Inps, inoltre, ha stipulato una serie di convenzioni con altri istituti e finanziarie per la concessione di finanziamenti a condizioni ancora più favorevoli.

Prestiti Inpdap: cosa sono e chi li può ottenere

L’Inps opera sostanzialmente attraverso tre strumenti: la cessione del quinto, i piccoli prestiti e mutui, tutti riferiti alla gestione INPDAP e rivolti a dipendenti e pensionati del pubblico impiego

La cessione del quinto, dello stipendio o della pensione, presenta un tasso fisso, una durata che va dai 2 ai 10 anni.

I piccoli prestiti consistono in somme non elevate, pari a 4 mensilità e sono rivolti a dipendenti e pensionati del settore pubblico iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, e agli dipendenti di Poste Italiane iscritti al fondo Ex IPOST.

Sono richiesti: contratto a tempo indeterminato o determinati triennale, retribuzione continuativa, almeno un anno di servizio.

I mutui prevedono un rimborso pluriennale, dai 5 anni fino a 10 anni per un importo massimo finanziabile di 150mila euro. Anche i mutui sono destinati a dipendenti e pensionati della PA.

Come presentare la domanda

Per richiedere una delle prestazioni di cui sopra, occorre operare dal sito dell’Istituto, attraverso l’apposita area e accedendo tramite Spid, in alternativa tramite numero verde o enti di patronato e consulenti.

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