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Gas naturale: crollo dei future, bollette in discesa?

Quando si parla di gas naturale e di quotazioni, non importa essere o meno traders, per ovvi motivi tutti sono interessati.

Dalla fine del 2021 in poi, molti fattori concomitanti hanno prodotto aumenti record nella quotazione gas naturale.

Ricordiamo che meno di 6 mesi fa, il prezzo TTF Gas (Title Transfer Facility) alla borsa di Amsterdam toccava i 340 Euro a MW/h, mentre il dato odierno scende a 60 (quotazione natural gas).

Il mercato gasnatural ha vissuto momenti concitati e il prezzo gas naturale ha subito gli effetti di un’elevata volatilità dovuta al conflitto in Ucraina, alle diverse interruzioni nelle forniture da Mosca, ma anche dal crollo della domanda.

In pratica, in un primo momento la corsa agli stoccaggi è avvenuta a prezzi molto alti e in costante aumento, determinando l’esplosione delle bollette, poi l’inverno mite e le temperature al di sopra della media, hanno fatto diminuire la domanda.

Gas Naturale quotazione odierna

Quanto appena visto, ha determinato nei fatti una concomitante diminuzione della domanda a fronte di stoccaggi rimasti a livelli molto alti.

Ciò ha determinato la netta diminuzione dei future natural gas e, quindi, dei prezzi ma eviterà la corsa agli stoccaggi che abbiamo visto la scorsa estate.

L’effetto combinato di questi fattori impedirà l’effetto domino che ha messo sotto pressione i governi e, di rimando, le famiglie costrette a subire notevoli rincari della bolletta energetica.

L’attuale equilibrio tra supply e demand ha già determinato una positiva ricaduta in termini di bollette.

Gli analisti stimano i risparmi per le famiglie nel 20% sull’elettricità, mentre l’inflazione pare scendere ben al di sotto dei livelli raggiunti nel 2022, attestata ad oggi intorno al 9,2%.

Previsioni

Nonostante le notizie confortanti per i consumatori, fare delle previsioni a medio e lungo termine potrebbe non essere così scontato.

Il primo elemento di incertezza è rappresentato proprio dal meteo.

Se le temperature si manterranno al di sopra delle medie fino alla primavera, allora gli attuali livelli di stoccaggio non subiranno pericolosi stress, mentre un repentino ritorno delle temperature basse potrebbe cambiare le carte in tavola.

Resta ancora l’effetto sulla bolletta energetica dovuto agli alti livelli dei prezzi del 2022.

Secondo gli esperti, a partire dalla primavera scorsa e fino allo stesso periodo del 2023, i prezzi del gas e del costo dell’elettricità rimarranno del 60% circa più alti dell’anno precedente.

Infine, un ulteriore fattore di pressione sulle quotazioni gas naturale è rappresentato dal mercato asiatico e dalla Cina in particolare.

La nuova riapertura decisa da Pechino porterà necessariamente ad un aumento dei consumi ed una relativa crescita della domanda, a fronte di flussi di gas in Europa che non potranno più contare sulle forniture di Mosca.

Ciò manterrà il livello medio dei prezzi (gas natural quotazione) al di sopra delle quotazioni pre covid.

Effetti sul trading

Lo scenario appena visto non agevola certo gli analisti nel prevedere l’andamento del mercato delle facilty.

Ad Amsterdam, infatti, il TTF oggi segna -10%.

A fronte delle incertezze dovute all’elevata volatilità, molti investitori preferiscono diversificare e bilanciare i propri portafogli.

Uno dei metodi preferiti è quello di orientarsi verso gli etf natural gas  che riducono i rischi anche se non generano i margini dei derivati.

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