Come si diventa naturopata? Studi necessari, laurea, corsi e competenze

La medicina alternativa, anche se non incontra sempre il parere positivo della comunità scientifica, ottiene sempre maggiori consensi dalla popolazione. Proprio per questo, negli ultimi anni sono nate professioni nuove che suscitano curiosità, e che sono sempre più richieste. Uno di questi mestieri è la naturopata, una figura professionale che lavora seguendo un approccio olistico.

Prima di proseguire e capire di cosa si occupa una naturopata, e qual è il percorso da seguire per diventarlo, è necessario sapere che in Italia questa professione non è regolata da un Ordine o da un Collegio come avviene nel resto d’Europa. L’unica cosa che può fare una naturopata per lavorare in regola è iscriversi presso l’Albo Nazionale dei Professionisti, secondo la Legge n°4/2013/2013 che contiene le “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.

Che cosa fa la naturopata: le competenze necessarie

Non è facile stabilire precisamente che cosa fa il naturopata, perchè il suo è un ruolo che racchiude lo svolgimento di diverse funzioni. In generale, si può dire che si tratta di un professionista esperto nell’ambito di tecniche naturali per migliorare il benessere psico-fisico della persona, un operatore olistico che studia l’individuo nel suo insieme, occupandosi della prevenzione tramite la conoscenza di ogni aspetto della sua vita.

Il naturopata si serve di tutta una serie di rimedi naturali ma, al contrario di quanto credono la maggior parte delle persone, non emette diagnosi mediche e non prendere di curare malattie con i suoi metodi. Quello che fa, invece, è aiutare le persone a trovare il loro stato di benessere fisico e mentale, andando a stimolare l’energia interiore tramite massaggi, fisioterapia, fitoterapia e l’uso di erbe e oli essenziali. Proprio per questo, chi vuole diventare naturopata deve necessariamente studiare, al fine di acquisire competenze erboristiche, farmaceutiche estetiche e via dicendo.

Come diventare naturopata: gli studi necessari

Anche se il naturopata non è un medico, si tratta comunque di un professionista a tutti gli effetti, che forgia la sua professione tramite lo studio e una serie di corsi teorici e pratici. In particolare, il consiglio per chi vuole formarsi in questo ambito è quella di seguire, dopo il diploma, gli studi presso un’Accademia o Scuola di Specializzazione in naturopatia.

Una certa attenzione va posta nella scelta dell’ente: è bene, infatti, assicurarsi che venga garantita una formazione simile a quella universitaria, che duri almeno tre anni e rilasci alla fine un certificato valido per praticare la professione. Anche dopo aver ottenuto l’abilitazione, è sempre bene seguire corsi di aggiornamento, e rimanere sempre preparati su tutte le novità del campo. Inoltre, per ampliare ulteriormente le proprie competenze, ci si può sempre iscrivere a corsi specifici per imparare tecniche particolari, come la Medicina Ayurvedica, l’Aromaterapia, lo Shiatsu e tante altre.

Dal punto di vista della carriera, il naturopata può avere tante opportunità: potrebbe aprire uno studio proprio, oppure lavorare in centri estetici, terme, spa o centri benessere. Oggi poi, dopo un periodo di grande scetticismo, c’è una maggiore sensibilizzazione delle persone riguardo alla materia della medicina alternativa, e quindi il naturopata ha possibilità sempre maggiore di mettere in pratica le sue conoscenze.

Quanto guadagna un naturopata

Lo stipendio di un naturopata varia in base all’esperienza. Durante i primi anni di esperienza, può avere uno stipendio medio di circa 1.3000 €. Man mano che l’esperienza aumenta, ecco che, proporzionalmente, aumenta anche lo stipendio che può richiedere, arrivando a guadagnare anche oltre 1.500 €. Stipendio che può arrivare anche a 2.000 €, durante gli ultimi anni di lavoro.

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