Posso detrarre le spese sostenute per la realizzazione di un giardino pensile?

Spese sostenute per realizzare un giardino pensile: sono detraibili? Ecco cosa dice la normativa vigente.

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Con la bella stagione cresce la voglia degli appassionati di giardinaggio di eseguire interventi di riqualificazione del verde e di sistemazione del proprio giardino. Tra gli interventi più gettonati c’è quello di realizzazione di un giardino pensile, o pensile intensivo. Spesso e volentieri questi giardini sono costruiti per esigenze estetiche e scenografiche e richiedono la predisposizione di un sistema di drenaggio dell’acqua, che permette di migliorare il microclima. La realizzazione di un giardino pensile comporta il sostenimento di una spesa notevole, per questo molti contribuenti si domandano se si possa portare in detrazione questa spesa. Facciamo chiarezza.

Giardino pensile: si possono detrarre le spese sostenute?

C’è una grande riscoperta dei giardini pensili, che vantano una tradizione millenaria. I giardini pensili sono così gettonati in quanto sono in grado di unire la maggiore efficienza energetica per l’intera struttura ospitante al potenziale decorativo dei fiori e delle piante. La realizzazione di un giardino pensile comporta la realizzazione di un’opera d’arte, ovvero uno spazio verde realizzato su strutture architettoniche (terrazzo). Grazie alla realizzazione di un giardino pensile è possibile beneficiare di una maggiore termoregolazione e di una netta riduzione delle bollette.

La normativa vigente consente di detrarre fiscalmente le spese sostenute per la realizzazione di un giardino pensile. L’intervento rientra nel bonus verde, un’agevolazione fiscale che consiste nel beneficiare di una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute.

Giardino pensile: a quanto ammonta la detrazione fiscale?

Le spese sostenute per la realizzazione di un giardino pensile sono oggetto di detrazione fiscale IRPEF pari al 36%. L’agevolazione fiscale che si applica nella dichiarazione dei redditi deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5mila euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo. Il bonus giardini pensili trova applicazione solamente per gli immobili aventi uso abitativo, mentre sono esclusi quelli aventi una destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici.

Quali sono le spese non detraibili?

Tra le spese che non rientrano nel bonus giardini pensili ci sono:

  • le spese di acquisto di attrezzature specifiche per la cura del giardino,
  • le spese sostenute per la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti e con regolarità periodica,
  • le spese sostenute per gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario.

Quali sono le modalità di pagamento ammesse?

Il pagamento della spesa sostenuta deve essere effettuato con modalità tali da poter fornire la prova. Il pagamento deve essere effettuato attraverso modalità tracciabili, ovvero mediante carte di credito, bancomat, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile. Le spese devono essere adeguatamente documentate attraverso la presentazione delle fatture e ricevute fiscali.

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