A quanto ammonta il capitale che, quando era in vita, era riuscito a creare Silvio Berlusconi. Si parla di cifre davvero molto alte.
Sono passati diversi mesi dalla morte di Silvio Berlusconi, e su una cosa non ci sono dubbi, è stato uno degli uomini più influenti degli ultimi venti anni, in diversi settori della sua vita e della sua professione.
Oggi, torna al centro dell’attenzione per quella che a tutti gli effetti è una curiosità vera e propria: il suo patrimonio. In tanti si saranno chiesti in questi anni di quale cifra si parla, senza riuscire a darsi una risposta vera e propria. Il calcolo non è per nulla facile.
Quindi, approfondiamo il discorso e cerchiamo di arrivare noi ad una conclusione sensata, che in qualche modo possa fare capire a che cosa ha portato, in termini economici il suo lavoro di tanti anni.
Silvio Berlusconi, quanti sono i guadagni accumulati nel corso della vita
Secondo quello che circola sul web, pare che il patrimonio di Silvio Berlusconi accumulato in vita, si aggiri intorno ad una cifra pari a 3,6 miliardi di euro. Un risultato che deriva per la maggior parte dalle partecipazioni delle società quotate in borsa.
Ovviamente a questo deve essere aggiunto tutto quello che deriva da altre società che sono intestate a lui e poi alle ville, immobili, il Monza e beni mobili e investimenti finanziari in startup, tra le quali Satispay e Soldo. La maggior parte delle cose che possiede sono sotto il controllo di Fininvest, tra queste: Banca Mediolanum, la casa editrice Mondadori e poi ovviamente anche Mediaset.
Silvio Berlusconi, come sono state divise le proprietà tra i figli
Dopo la sua morte, tutti gli oneri e gli onori sono andati ai cinque figli, l’ex Premier ha diviso tutto in parti uguali dando le responsabilità delle aziende di famiglia tra Mediaset e Mondadori. Loro hanno anche il controllo del 37% della Fininvest.
“Al netto di un 2% di azioni proprie detenute dalla stessa Fininvest, la quota di quest’ultima non direttamente in possesso dell’ex premier è divisa proprio tra i cinque eredi: il 7,65% ciascuno a Marina e Pier Silvio, il 21,42% agli altri tre, che lo custodiscono per mezzo della holding Quattordicesima, della quale sono soci alla pari” si legge su Repubblica.
Unica proprietà esclusa da Fininvest è la holding immobiliare Dolcedrago che al suo interno comprende anche l’immobiliare Idra, della stessa Berlusconi aveva per se il 99,5% della società, mentre il restante 0.5 è diviso equamente tra i soli Marina e Pier Silvio.