Da un po’ di tempo nelle regioni italiane è attivo il fascicolo sanitario elettronico. Questo strumento permette ai cittadini e a tutti gli operatori sanitari di accedere alle nostre informazioni sulla nostra salute in modo pratico, veloce ed anche ecologico. Di seguito in questo articolo vediamo un po’ come funziona e cosa è contenuto al suo interno.
Cos’è il fascicolo sanitario elettronico
Abbreviato anche nell’acronimo FSE, il fascicolo sanitario elettronico è uno strumento ormai utilissimo per pazienti e personali sanitario. Questo strumento completamente digitale consente di accedere a tutti i servizi del nostro sistema sanitario nazionale e soprattutto la consultazione dei dati socio sanitari di una determinata persona come ad esempio gli esami che ha effettuato, gli eventi clinici, informazioni generali, ricoveri e tanto altro ancora.
Attraverso questo strumento anche gli stessi pazienti possono ottenere importanti vantaggi anche molto pratici. Ad esempio è possibile cambiare il proprio medico di base e sceglierne uno nuovo, soprattutto nel caso si trasferisca la propria residenza, oppure potremo gestire le nostre prenotazioni, senza dover effettuare chiamate lunghe e noiose.
A cosa serve il fascicolo sanitario elettronico
Capire a cosa serve il fasciolo sanitario elettronico è abbastanza semplice se si conoscono i suoi utilizzi. Avere tutto il nostro storico di visite ed eventi sanitari in un solo luogo permette ai medici di conoscere meglio il nostro profilo ed effettuare più facilmente diagnosi, anche in casi gravi.
Inoltre il fascicolo sanitario elettronico rende tutto il lavoro dell’azienda sanitaria più rapido, semplice e sostenibile per gli stessi lavoratori, che non devono più impazzire in mezzo a migliaia di fogli spesso confusi. E a proposito di fogli, non sottovalutiamo l’impatto ambientale di queste misura: grazie al FSE tutto quello che prima doveva essere stampato o scritto su carta diventa un semplice file in un computer, riducendo di gran lunga l’impatto ambientale.
