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Secondo la decisione del governo di Kiev, ora è “proibito” esportare dall’Ucraina avena, miglio, grano saraceno, zucchero, sale, grano, carne, nonché bovini e prodotti da essi derivati, annuncia la CNN rilevata da Mediafax.
“Ciò significa un divieto de facto alle esportazioni”, ha affermato il governo in una nota.
Il ministro dell’agricoltura e dell’alimentazione ucraino Roman Leshchenko afferma che sono state prese misure”per prevenire una crisi umanitaria in Ucraina “e” per soddisfare i bisogni alimentari critici della popolazione”.
L’Ucraina è uno dei maggiori fornitori di prodotti agricoli in Europa, secondo la Commissione europea.
Insieme, Russia e Ucraina rappresentano quasi il 30% delle esportazioni globali di grano, secondo Gro Intelligence, una società di analisi dei dati agricoli.
I prezzi del grano sono saliti alle stelle dopo l’invasione russa dell’Ucraina, raggiungendo livelli senza precedenti dal 2008.
Prima dell’invasione, l’Ucraina era sulla buona strada per registrare un anno record per le esportazioni di grano, mentre le esportazioni di grano della Russia stavano rallentando, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.
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