Quando ricopriva il ruolo di scopritore di talenti, Fabio Paratici veniva esaltato da tutti i tifosi della Juventus. Tuttavia, da quando il 48enne ha sostituito Beppe Marotta come CEO dei bianconeri, la considerazione nei suoi confronti non sembra essere più quella di prima.
Di certo pesano alcune scelte che i tifosi juventini non hanno apprezzato molto, a cominciare dalla nomina dell’ex “nemico” Maurizio Sarri come allenatore della prima squadra. Ma a Paratici vengono contestate anche diverse scelte di mercato degli ultimi due anni: su tutti i parametri zero Aaron Ramsey, tormentato dagli infortuni, e soprattutto Adrien Rabiot, che percepisce uno stipendio di 7,5 milioni di euro all’anno.
Va però tenuto conto che entrambi i giocatori potrebbero un giorno essere rivenduti a cifre difficilmente inferiori ai 20-25 milioni di euro, generando importanti plusvalenze, fondamentali per le casse di Madama.
Tuttavia, Paratici è riuscito a riportare a Torino un grande attaccante come Alvaro Morata, ha strappato alla concorrenza un giovane di ottime prospettive come Weston McKennie e lo scorso anno ha prelevato dall’Ajax uno dei difensori più forti in circolazione, Matthijs De Ligt, giustiziere della Juve nella precedente Champions.
Ma quanto guadagna Fabio Paratici? A quanto ammonta lo stipendio del CEO dei bianconeri?
Quanto guadagna Fabio Paratici? Tutte le cifre
Lo stipendio fisso lordo di Paratici è complessivamente di quasi tre milioni di euro all’anno, come comunicato dalla stessa Juventus poco più di un mese fa, in vista dell’assemblea dei soci. Naturalmente, come per ogni membro dello staff, anche in società sono previsti dei bonus al raggiungimento di determinati obiettivi.
Se la Juventus dovesse riuscire a portare a casa alcuni trofei nelle competizioni dove è impegnata, ecco che lo stipendio di Paratici potrebbe godere di bonus pari a 260.000 euro, sempre lordi.
“Per l’esercizio 2019/2020 – fa sapere la Juve – è stata corrisposta una retribuzione lorda fissa di 2.600.198 euro a Fabio Paratici, a cui viene riconosciuto anche un compenso variabile di 260.000 euro”.
