Acquisti e servizi online: come funziona il cashback

Cos’è il cashback                                                       

Il cashback, letteralmente “soldi indietro”, dall’inglese, è una pratica di rimborso sugli acquisti che si è diffusa in Italia con l’iniziativa statale poi sospesa (il noto Cashback di Stato), e che poi ha preso piede nell’e-commerce e nell’adesione ai servizi telematici.

Si tratta di un programma di ricompensa che premia la fedeltà dell’acquirente che conclude acquisti presso un negozio fisico o virtuale. Il compratore vedrà poi accreditata, in percentuale, una somma sulla propria carta di credito/debito o sul proprio conto, da spendere in successivi acquisti o per sconti sulle nuove compravendite.

Di solito l’erogazione del credito, a seconda del programma a cui si partecipa, avviene al raggiungimento di una certa soglia di spesa, proprio per incentivare gli acquisti/la sottoscrizione di servizi, seguendo il tipico meccanismo di marketing/ritorno al cliente che “più si spende più si riceve in rimborso.”

La percentuale di rimborso del cashback

Ma quanto viene accreditato all’acquirente, in percentuale?                                            Di solito la percentuale minima di rimborso è soggetta a una soglia di spesa base (variabile, ad esempio 50 euro), e può arrivare fino al 10 per cento sugli acquisti conclusi, anche se di norma si va dall’1 per cento al 5 per cento.

Tutto dipende dal programma al quale si aderisce, ma in ogni caso, anche se nel medio periodo, il consumatore fedele ha la certezza di avere speso ai fini di un ritorno economico.

In questo i programmi cashback differiscono dai coupon e dai codici sconto, che invece possono essere riscattati nell’immediato, inserendo una stringa alfanumerica nella form di conclusione dell’acquisto.

Tipi di cashback                                                                                 

Come si è visto, il funzionamento è semplice: a seconda del programma al quale si partecipa, le modalità di rimborso possono essere diverse. Ad esempio, se si aderisce alla proposta di alcune piattaforme specializzate in questo tipo di servizio, come Satispay, che fanno accordi con migliaia di negozi e shop convenzionati in tutti i comparti, le ricompense possono essere erogate direttamente in-app, con tanto di monitoraggio.

Quando invece il programma di cashback è frutto della collaborazione tra un istituto di credito e un negozio fisico/online, ad esempio un supermercato e una carta prepagata, tipo PostePay Evolution, oppure un negozio di elettronica e un circuito bancario, tipo Mastercard, il credito viene restituito direttamente sul conto dell’utente.

Talvolta il cashback fa parte di iniziative particolari, soprattutto legate all’ambito dei servizi e dell’intrattenimento a distanza. Ad esempio quando si vuole usare un bonus scommesse all’interno di una piattaforma di betting legale, questa opzione è spesso presente, ma le modalità di attuazione sono diverse: in questo caso il cashback si configura come un rimborso sulle perdite nel primo periodo di gioco, e può raggiungere anche il 100 per cento del riaccredito, per percentuali massime che variano da operatore a operatore.Allo stesso modo, nel caso della fornitura di servizi di energia (tipo Enelpremia), il credito viene via via maturato man mano che si pagano le bollette, e poi può essere speso come sconto sulle successive utenze, oppure detratto da quelle correnti.

Cashback:pro e contro

I vantaggi del cashback sono reciproci, per l’azienda/operatore e per il cliente/utente.

Da un lato, in termini di fidelizzazione, l’impresa si assicura che il consumatore effettuerà delle spese costanti presso il proprio negozio, per accumulare quanto più credito da vedersi poi “tornare indietro” sul proprio conto.

Dall’altro lato, anche se il benefit non è immediato, il cliente è certo di avere investito sulle proprie spese, e in ogni caso di avere risparmiato come per altre tipologie di promozione.

Dove trovare iniziative di cashback

I programmi di cashback possono essere proposti dai singoli e-commerce (ad esempio una farmacia online, un negozio di abbigliamento, etc.), oppure essere frutto della collaborazione tra uno shop, anche fisico, e un certo istituto di credito/carta.

Molto diffuse, nell’ultimo periodo, sono le app di cashback, come Satispay, Bestshopping, Cashback World, ognuna col proprio funzionamento interno. Satispay, ad esempio, si può usare anche come sistema di pagamento di utenze,bollette, mentre Bestshopping e Cashback World attivano convenzioni con migliaia di negozi digitali e fisici, per offrire all’utente tante occasioni di risparmio, proprio grazie ai piani di cashback.

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