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Le persone con redditi modesti, anche rumeni, sono nel mirino dei duri effetti economici della guerra in corso da più di una settimana ai confini del nostro Paese.
Gli analisti economici di una delle istituzioni internazionali più prestigiose del mondo, la Banca Mondiale, avvertono delle disastrose conseguenze finanziarie dell’attuale conflitto militare.
Ci aspettano spese, ma anche una grave crisi alimentare
La Banca Mondiale parla duramente delle sue aspettative per il prossimo periodo, se il conflitto tra Russia e Ucraina non finirà.
Nuove ondate di aumenti dei prezzi sono in arrivo, affermano gli esperti, che ci avvertono che lo scenario di una grave crisi alimentare non è escluso, perché sia la Russia che l’Ucraina sono due paesi particolarmente importanti per l’industria alimentare globale.
Entrambi i paesi rappresentano il 28,9% delle esportazioni globali di grano, l’Ucraina è il più grande produttore mondiale di olio di girasole e la Russia è al secondo posto nella classifica. Esempi di questo tipo possono continuare, ma possiamo già vedere l’impatto del conflitto tra i due in termini di cibo globale.
L’Ucraina è tra i primi 10 produttori di soia al mondo. In precedenza si stimava che il raccolto di grano russo a luglio avesse buone rese per ettaro, ma i combattimenti in Ucraina potrebbero influire sulla produzione, mentre sia il trasporto di enormi quantità che la capacità di effettuare pagamenti e operare con lettere di garanzia possono essere problematici. nella fornitura normale, mostra un’analisi XTB.
“Non c’è modo di adattarsi abbastanza rapidamente alla perdita di approvvigionamento in Ucraina e Russia“E questo si aggiunge al prezzo”, ha detto venerdì alla BBC il presidente della Banca mondiale David Malpass.
Sfortunatamente per tutti noi, le conseguenze di questo conflitto saranno maggiori ora che in qualsiasi altro momento storico in cui sarebbe potuto accadere, perché l’economia globale è già fortemente consapevole della crisi pandemica e avrebbe avuto bisogno di tempo per tornare. Ora, la ripresa economica globale viene messa in discussione, affermano gli analisti.
“La guerra in Ucraina sta arrivando in un brutto momento per il mondo, perché l’inflazione era già in aumento”, ha aggiunto David Malpass.
Le persone a basso reddito soffriranno di più, come in ogni altra crisi economica preesistente, sottolineano.
I prezzi sono già sul mercato
Sul mercato europeo, il grano è aumentato del 34%, da 269,25 EUR/tonnellata il primo giorno di febbraio a 360,75 EUR/tonnellata di mercoledì alla chiusura, con un picco di 390 di EUR. Nel caso dei future sul grano scambiati negli Stati Uniti, il prezzo ha raggiunto il limite di variazione al rialzo mercoledì, a $ 10,56 / staio (unità di circa 35,24 litri, o 27,2 kg di grano, 25,47 kg di mais).
Per il mais, l’anticipo è passato da 253 EUR a 355 EUR/tonnellata tra il 1° febbraio e il 2 marzo, con un aumento del 40%. Le crescite sono insolitamente forti, con variazioni rapide in brevissimo tempo.
Anche gli esperti lo temono operazioni militari La Russia aumenterebbe ulteriormente i prezzi dei generi alimentari in paesi come Libia, Yemen e Libano, aggravando la crisi alimentare in quei paesi.
Il conflitto sta già interrompendo le esportazioni dai porti del Mar Nero, utilizzati per il trasporto di grano verso l’Asia, l’Africa e l’Unione Europea. Lunedì l’Egitto è stato costretto ad annullare una gara per l’acquisto di grano dopo aver ricevuto solo poche offerte ea prezzi altissimi.
