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Condizionatore fai da te, è possibile? Ecco come fare

Un secchio, una ventola e… tanto ghiaccio! Sono questi gli ingredienti segreti per costruire un condizionatore. Infatti, con l’arrivo del caldo e delle alte temperature, l’utilizzo del condizionatore diventa un’abitudine sempre più irrinunciabile. Purtroppo però, come tutte le cose, anche il condizionatore ha i suoi lati negativi. Il primo, quello che scoraggia i più, è il conto salato della bolletta. Per questo c’è chi invece di rinunciare e rassegnarsi all’afa decide di trovare una soluzione alternativa a quelli costosi già in commercio.

Semplice, economico ed efficace. Al via con il condizionatore homemade. Ecco quindi come fare per azzerare gli sprechi con un’opera di bricolage domestico. Dal minore inquinamento ambientale al maggiore risparmio. Quindi dotiamoci anzitutto del necessario prima di cimentarci nella costruzione del nostro condizionatore fai-da-te nella sua versione made in Italy. Semplice e facile da costruire, ecco tutte gli step da seguire per un raffrescamento low cost.

Rinfrescare a costo zero

Come mantenere gli ambienti freschi e abbattere i costi oltre al consumo energetico? Servono solo creatività e passione per il riciclo creativo. Vediamo ora con pochi strumenti, come costruire un ventilatore alla portata di tutti e soprattutto a basso costo e zero consumi. Non solo una soluzione economica, ma particolarmente indicato per le piccole stanze, dove non è possibile installare un vero e proprio condizionatore senza rinunciare al flusso raffreddante. Altro punto a favore: la portabilità. Infatti, questo strumento potrà essere trasportato e utilizzato anche in campeggio, in viaggio oppure nella casa delle vacanze.

Cominciamo quindi dalla ghiacciaia. Ne esistono tantissime in commercio e tutte diverse per formato e colore.  Individuarne una abbastanza grande e dotata di coperchio completamente estraibile. Procurarsi poi un ventilatore (andrà benissimo anche uno piccolo a batterie purché potente) e un tubo di plastica con snodo a “L” da usare come bocchettone, carta vetrata, colla a caldo e silicone sigillante o nastro adesivo. Munirsi poi di un seghetto o di altro arnese in grado di tagliare la plastica e praticare un foro, sul coperchio della ghiacciaia, delle stesse dimensioni del tubo così da incastrare quest’ultimo all’interno. Si parte praticando sul coperchio del box-frigo un foro sufficiente a ospitare la ventola, così da spingere l’aria all’interno del contenitore.

Il foro dovrà essere vicino a uno dei lati più corti del coperchio nel quale dovrà poi essere fissato il ventilatore, meglio se con della colla. Altro foro poi andrà fatto dal lato opposto del coperchio, dove sarà fissato il tubo. A questo punto il gioco è quasi fatto e una volta riempita la ghiacciaia con un blocco di ghiaccio o con bottiglie congelate, basterà impostare il ventilatore in modo tale da spingere l’aria dentro la ghiacciaia stessa e l’aria fresca inizierà ad uscire dal tubo come per magia. Mentre per un lavoretto ancora migliore basterà acquistare un pannello fotovoltaico (15 watt, 1 amp) e lasciarlo al sole, cosi da evitare sia le batterie che la rete elettrica di casa per il ventilatore, ma sara sufficiente rifornire la ghiacciaia dopo qualche ora. Una soluzione autoprodotta che permetterà di risolvere il problema dell’afa estiva.

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