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Campione d’Italia e non solo: quali sono le sale da gioco più antiche?

Forse non tutti lo sanno, ma le sale da gioco sono nate proprio in Italia. Altro che America! Non c’è nemmeno bisogno di andare a cercare nelle grandi metropoli per risalire al casinò più antico di sempre. Pare infatti che la prima sala propriamente detta sia sorta a Venezia nel 1638: il Ca’ Vendramin ha ospitato sfide storiche a trente e quarante e a chemin de fer, senza farsi mancare attrazioni celebri come la roulette. I casinò a stelle e strisce avrebbero poi preso spunto proprio dallo stile architettonico di quelli italiani. Dal 1999, a Venezia è presente anche il casinò di Ca’ Noghera, considerato una succursale di quello principale: qui sono apparse per la prima volta le vere slot machine dello Stivale. Non solo in Veneto, comunque, sono state scritte pagine di storia tanto importanti dell’intrattenimento mondiale.

Una volta le sale da gioco venivano usate semplicemente come location per incontri tra filosofi, intellettuali o altre personalità di spicco della società. All’inizio era impensabile pronosticare un futuro così longevo per certi edifici. In effetti, non tutti i casinò più famosi hanno avuto sempre fortuna. Un caso lampante è rappresentato dal casinò di Campione d’Italia, impiegato come rifugio ai tempi della prima guerra mondiale. Dopo aver aperto i battenti nel 1917, il casinò vide interrompere quasi subito le proprie attività e dovette aspettare un decennio per riaprire, mentre nel 2018 è addirittura fallito per riaprire solo negli ultimi mesi.

Meno antico è il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent in Valle d’Aosta, la cui inaugurazione è datata 1947. In questo caso parliamo di una struttura che prima di altre ha voluto puntare anche sul gioco elettronico, così da ampliare la proposta per la clientela. Anche a Saint-Vincent si sono ritrovati spesso e volentieri esponenti dell’alta nobiltà e personaggi noti, soprattutto in occasione di eventi culturali o legati al mondo dello spettacolo. Già nel 1921 il sindaco aveva chiesto e ottenuto di aprire una sorta di centro ricreativo estivo per poter giocare alla roulette, che all’epoca era un’attrazione che andava per la maggiore. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, però, le attività ludiche furono sospese. Dopo un periodo di crisi, nel 2022 il Casinò de la Vallée è tornato ad assumere nuovo personale pur di difendere la propria tradizione. Una vicenda ben diversa da quella vista a Campione.

Un altro celebre casinò piuttosto datato è quello di Sanremo, la città della canzone italiana. Il Casinò Municipale ha aperto nel 1905 e ha ospitato nel corso del tempo anche personaggi come Luigi Pirandello, oltre che vari artisti francesi. Sulle origini delle sale liguri sono sorte spesso delle querelle: a lungo qualche studioso ha sostenuto infatti che fossero queste le più antiche di sempre, prima che venisse accertato definitivamente che il titolo di primo casinò della storia spettasse al Ca’ Vendramin.

Anche il resto del mondo si può fregiare di aneddoti curiosi in merito ai casinò. A Baden-Baden, in Germania, uno dei frequentatori più assidui delle sale aperte nel 1810 era persino Napoleone. A Montecarlo, nel Principato, si gioca dal lontano 1853. Non basta un casinò presente online con un croupier dal vivo per dimenticare tanto facilmente numerosi secoli di storia del gioco. Anche se molte attrazioni classiche sono approdate sul web e consentono di divertircisi con maggiore comodità, il fascino di vivere un’esperienza ludica di persona rimane impagabile.

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