Metodo Bates miopia: cos’è, esercizi, testimonianze

Riuscire a curare i problemi visivi, senza dover ricorrere alla chirurgia o agli occhiali. Solo un sogno di chi ha una vista debole? No, si tratta di una vera e propria corrente di pensiero. Si chiama Metodo Bates, ed è una disciplina olistica che giura di poter curare i difetti di vista tramite esercizi particolari e, soprattutto, eliminando gli occhiali.

Secondo il fondatore di questa corrente di pensiero, William Horatio Bates, la perdita della vista deriva da situazioni di tensione o traumi, e quindi è possibile correggere il difetto senza ricorrere a pratiche mediche. Si tratta, ovviamente, di un metodo privo di ogni riscontro scientifico, che ha fatto infuriare la comunità medica ma che ha anche convito decine di persone, che ne giurano l’efficacia. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa particolare medicina alternativa.

Il metodo Bates: che cos’è e come funziona

Con metodo Bates, quindi, si prevede quel tipo di pratica alternativa che prevede la cura di alcuni difetti visivi senza l’utilizzo di occhiali, che anzi sono ritenuti inutili e dannosi. Secondo Bates e i suoi seguaci, infatti, per curare miopie, astigmatismi e presbiopie basta utilizzare specifici esercizi e tecniche ideate dal fondatore stesso. Come spiega nel suo libo del 1919 The Cure of Imperfect Sight by Treatment Without Glasses, gli occhiali portano una condizione di sforzo costante, che causerebbe alla lunga un peggioramento della visione, invece che un miglioramento.

Il metodo Bates prevede tre esercizi fondamentali. Il primo è il palming, una sorta di riposo oculare in cui si devono chiudere gli occhi e coprirli con il palmo di una mano, ripetendo la pratica finchè non si vedrà un colore nero perfetto. Il nero puro, infatti, indica occhi privi di difetti di vista. Il secondo esercizio si chiama shifting/swinging, e consiste nel fissare alcuni caratteri scritti su un pannello, facendo oscillare e dondolare la testa. Il terzo esercizio è il sunning, ed è quello più dibattuto perchè prevede di esporre gli occhi alla luce solare, e di guardare il sole per periodi prolungati. Secondo Bates, infatti, gli occhi sarebbero organi della luce, e per funzionare bene hanno bisogno di quest’ultima. La comunità scientifica, ovviamente, ha rigettato queste pratiche, in particolare il sunning che potrebbe causare serie lesioni alla retina.

Inoltre, viene suggerito l’utilizzo di quelli che sono stati battezzati “occhiali Bates“. Sono gli occhiali stenopeici: al posto delle lenti ci sono dei dischi di plastica con tanti buchi, e servono ad allenare la nitidezza della vista e a rilassare l’occhio per permettergli di recuperare la capacità visiva.

Controversie e testimonianze del metodo Bates

Il metodo Bates si è diffuso in tutto il mondo su vasta scala, e anche in Italia ha suscitato grande interesse, dando origine a diversi centri che portano avanti questo tipo di cura alternativa. E anche se la classe medica nazionale continua a opporsi con ferocia a questa pratica, che porterebbe in realtà  un effettivo peggioramento della vista e a danni potenzialmente gravi, non si contano le testimonianze entusiaste di chi ha seguito la terapia.

Sul sito del centro Redefine Vision, per esempio, un paziente a scritto: “Facendo gli esercizi metodo Bates e stando senza occhiali ho sentito i miei occhi più forti, e mi sono sentita più forte a vedere la realtà senza il blocco degli occhiali.” E ancora: Della rieducazione visiva, quando mia mamma mi portò dalla dottoressa la prima volta non sapevo nulla né avevo mai sentito parlare. Oggi, dopo aver sperimentato su me stessa cosa significhi avere un netto miglioramento della vista grazie a dei semplici esercizi e ad un po’ di buona volontà.”

Cos’è la miopia

Dopo questa spiegazione, è anche opportuno fare chiarezza sulla tipologia di difetto visivo a cui si è fatto riferimento: la miopia. Si tratta di è un problema visivo che causa la visione sfocata a distanza, ma può essere compensato da una buona visione da vicino. Il termine medico per questo difetto è “vizio di rifrazione” o “rifrazione”. Spesso è semplice riconoscere una persona che soffre di questo disturbo, in quanto poiché i miopi tendono a strizzare gli occhi per migliorare la loro vista a distanza. La miopia è una condizione della vista che può essere classificata in base alla sua gravità: lieve (fino a 3 diottrie), media (da 3 a 6 diottrie) o elevata (oltre le 6 diottrie). Questo problema visivo colpisce molte persone in tutto il mondo, con circa il 25% degli italiani affetti dalla miopia. Il difetto visivo del miopia è causato dalla messa a fuoco dei raggi luminosi davanti alla retina anziché su di essa, rendendo sfocate le immagini a una certa distanza.

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