Quando ci si interfaccia con un animale, rimaniamo sempre stupiti dalla capacità di comprensione che hanno e dall’affetto che dimostrano. Molto spesso si tende a preferire, per partito preso, il cane come compagno in famiglia, ma anche il gatto ha i suoi aspetti positivi.Nonostante la sua natura selvaggia, si affeziona molto ai suoi padroni e, una volta presa fiducia, ecco che diventerà un membro effettivo della famiglia. Ma, una caratteristica del gatto è la caccia e la velocità nel movimento, per questo si tende a pensare che abbiano una vista acuta, sia di giorno che di notte, ma è realmente così? Scopriamolo insieme.
Che colori vedono i gatti
La gioia e l’entusiasmo con cui gli amici a quattro zampe osservano il mondo fa pensare che la loro vista sia simile a quella degli esseri umani, con colori e sfumature, ma non è così. Contrariamente a quanto si pensava in passato, i gatti non sono daltonici e non vedono tutti i colori, ma hanno una percezione diversa. Non vedono al buio, ma si muovono meglio durante il crepuscolo, e riescono a distinguere solo tre colori, cioè il blu-violetto, il giallo e anche il verde. Essendo predatori per natura, i loro occhi sono posizionati al centro del viso, così che il loro spettro visivo sia molto più ampio, arrivando a raggiungere i 270°. La loro vista è sviluppata proprio localizzare la preda al di la della luce che c’è, ed è una caratteristica che il gatto sviluppa già qualche settimana dopo la nascita. I loro occhi sono molto sensibili, sono infatti, spesso soggetti ad arrossamenti, lacrimazioni e secrezioni oculari.
