Nato da un’idea della Cave Canem Onlus di Adriana Possente e Federica Faiella, in stretta collaborazione con il Centro per la Giustizia Minorile di Lazio, Abruzzo e Molise, il gruppo degli assistenti sociali dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Roma e il canile Valle Grande di Roma, Cambio Rotta è un progetto che compie quest’anno il primo anniversario. Un anniversario ricco di soddisfazioni.
Il progetto mira a salvare giovani puniti dalla giustizia per reati o complicità in reati e avviati ad un percorso di rieducazione. La responsabilizzazione è il primo, e più importante, passo e se viene realizzato prendendosi cura di cani abbandonati, ospiti in un canile, può salvare anche loro. Ragazzi e animali che sembravano senza più speranza si rimettono in gioco insieme e dimostrano che si può cambiar vita, anzi, cambiare rotta.
Cambio Rotta, un grande impegno
“Il nostro è un progetto di giustizia riparativa” ha spiegato l’istruttore cinofilo della Cave Canem, Mirko Zuccari. Infatti prendendosi cura dei cani abbandonati, o in fase di rieducazione, i ragazzi imparano a proteggere, ad avere responsabilità e soprattutto ad amare. Ma imparano anche a esprimere quel che hanno nell’anima e che spesso li porta a compiere i reati di cui sono accusati. “ una seconda possibilità, dunque, tanto per i ragazzi quanto per gli animali”.
Sicuramente è un grande impegno per tutti, ma porta a cambiamenti significativi. La Cave Canem Onlus e la sua Fondazione non sono nuove a queste soddisfazioni: dal 2019 ad oggi hanno già finanziato 12 progetti in tutta Italia e salvato centinaia di animali. Ma anche molte persone. Le idee sono tante e molte ancora da mettere in campo, per questo chi volesse sapere di più può già contattare la onlus tramite i recapiti della segreteria (info@fondazionecavecanem.org ) e della vice presidente Faiella (3454160438 ).
Cambio Rotta, lavoro e fiducia
Iniziato con otto ragazzi in prova, il progetto Cambio Rotta è andato avanti nel corso del 2020 sfidando la pandemia e le difficoltà legate alla sfiducia di chi deve ricominciare dal basso. Eppure, grazie anche all’aiuto di bravi psicologi, ben presto uomini e animali hanno trovato il legame che li ha spinti ad una sinergia tutta nuova. I giovani hanno imparato a fare azioni e decisioni che saranno loro utili un domani per un vero mestiere. Alcuni sono stati direttamente avviati a una formazione professionale e al lavoro di assistente o operatore cinofilo. Gli animali hanno ricevuto beneficio da questo aiuto extra e i numeri parlano chiaro: su 332 cani arrivati a Valle Grande lo scorso anno, oltre 300 sono stati adottati. Invece da gennaio 2021 ad oggi ci sono già 130 adozioni su 136 arrivi!
E quei primi otto ragazzi oggi sono diventati una ventina, ai quali se ne aggiungeranno presto molti altri. Perché il lavoro e la fiducia portano frutto e possono cambiare la vita radicalmente, al punto che un “cambio rotta” non sarà più soltanto un sogno ma una realtà che diventa futuro.