Carbonara, tradizione al passo con i tempi
Per lo chef del Ratanà di Milano il successo del piatto rappresenta l’eccellenza della cultura culinaria italiana, che ha saputo preservare e valorizzare la tradizione restando comunque al passo con i tempi. «Innovazione e tradizione sono due binari che si sviluppano insieme – dichiara Battisti – non corrono paralleli ma anzi si incrociano spesso, la storia ne è testimone». Anche in cucina, prosegue lo chef milanese «per creare qualcosa di moderno e attuale è fondamentale conoscere e studiare le proprie radici». Un po’ come narra l’antico adagio, se non sai da dove vieni, non saprai mai dove andrai? «Sì – afferma il segretario di AdG – lo trovo molto veritiero. I ragazzi di oggi devono studiare a fondo la gastronomia italiana proprio perché sono e saranno investiti di una responsabilità enorme. Dovranno traghettare nel futuro l’immenso patrimonio gastronomico italiano, cercando di mantenere in equilibrio e armonia la tradizione e l’innovazione».
Celebrare anche risotto, cotoletta, ossobuco e panettone
Battisti, che nella sua filosofia di cucina valorizza in maniera magistrale ortaggi dimenticati, ricette tipiche, rivisitazione di piatti della tradizione, lancia una proposta legata alla cucina milanese. «Come viene celebrata la carbonara, vorrei tanto che lo fossero anche risotto allo zafferano e ossobuco, cotoletta alla milanese e panettone. Sono piatti conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Meriterebbero una giornata per celebrarne le virtù, la cultura gastronomica che sta alla base, le ricette storiche e le versioni moderne. Sarebbe un regalo di Milano a tutte le tavole del mondo».