A2A: CdA uscente conferma attuale impostazione

A2A nel segno della continuità, almeno stando agli auspici espressi dal CdA in carica riguardo all’attuale impostazione a 12 amministratori.

Secondo l’attuale management, tale composizione consentirebbe il giusto equilibrio tra bilanciamento di competenze ed efficacia nella gestione di una società complessa.

Renato Mazzocchi, Amministratore Delegato in carica, ritiene inoltre che sarebbe opportuno, da parte dell’organo subentrante, la riconferma di alcuni membri attualmente in carica.

L’auspicio è di poter valorizzare le competenze e le esperienze maturate dai componenti nella gestione di A2A energia durante il proprio mandato.

A fine aprile 2023, infatti, è prevista l’assemblea che nominerà il nuovo organo che guiderà la società in futuro.

A2A: accordo sul fotovoltaico

Intanto, la società continua il consolidamento della propria posizione del segmento delle energie rinnovabili.

Va letto in quest’ottica il recente accordo per l’ingresso della controllata AEB nella società Volta Gestione Energie.

L’operazione consentirà ad A2A gas di sviluppare il progetto di costruzione di un impianto fotovoltaico in provincia di Udine, visto che VgA aveva già ottenuto le relative autorizzazioni.

La struttura, una volta a regime, produrrà fino a 85 GWh all’anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 30mila abitazioni.

La decisione, secondo i vertici societari, renderà possibile compiere un importante passo sulla strada della decarbonizzazione, visto che l’impianto fotovoltaico renderà possibile evitare di immettere nell’atmosfera oltre 36mila tonnellate di CO2.

Il risultato sarà possibile perché la struttura eviterà di impiegare circa 16mln di metri cubi di gas

Quotazione A2A SpA in tempo reale

La società lombarda, al momento in cui scriviamo, ha raggiunto la quotazione di 1,26 euro a Piazza Affari, in progresso dell’1,45% rispetto all’ultima seduta (A2A quotazione).

Il titolo ha perso, nel corso dell’ultimo anno, il 27,7% ma nell’ultimo trimestre ha recuperato il 24% (quotazioni A2A).

Nel corso delle 52 settimane il titolo ha toccato il minimo a 0,94 euro, mentre il massimo ha raggiunto la quotazione di 1,75 euro.

L’ultimo dividendo staccati è stato pari a 0,09 euro (A2A azioni).

Al momento, l’analisi degli analisti disegna uno scenario negativo, ed il consensus si posiziona decisamente su Strong Sell.

Gli esperti, ad ogni modo, sottolineano una andamento contrastante tra trend primario, nettamente ribassista, mentre il trend secondario è entrato in una fase di lateralità.

Poche indicazioni dall’analisi tecnica vista la posizione intermedia sia dello stocastico che dell’indice RSI.

Il prezzo, invece, si posiziona al di sotto della media mobile lenta, ragion per cui nel medio termine il trend indica prezzi in discesa.

Previsioni

Quanto detto suggerisce di attendere che il trend sia ben delineato, prima di decidere l’apertura di nuove posizioni.

Ad ogni modo, per chi volesse operare, si segnala l’area di prima resistenza individuata a quota 1,29 euro, mentre l’area di primo supporto staziona intorno a quota 1,22 (azioni A2A).

Per chi ricercasse qualche spunto operativo su A2Aenergia nel lungo periodo, gli esperti suggeriscono una buy area a 1,1 puntando al target price di 1,2 e buy up a 1,3 euro per aggredire 1,5/1,6 (quotazione azioni A2A).

Sull’esito delle operazioni potrebbe pesare l’attuale congiuntura, in attesa di capire quale direzione prenderanno nel 2023 le banche centrali più importanti sul fronte politica monetaria deflattiva.

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