Puzzole: odore, dove vivono, in Italia, nemici

La puzzola italiana è un mammifero carnivoro della famiglia dei Mustelidi. Con lo stesso nome vengono a volte designate le specie appartenenti al genere Mephitis e Ictonyx, il cui nome comune corretto è invece moffette per le prime e zorille per le seconde, con cui la puzzola è solo lontanamente imparentata, ma con cui condivide la caratteristica capacità di secernere una sostanza maleodorante da apposite ghiandole sottocaudali: la specie condivide invece un legame assai più diretto con le altre specie di mustelidi come il visone europeo (Mustela lutreola), con cui si ibrida facilmente.

Distribuzione animale puzzola

Con sette sottospecie riconosciute (Mustela putorius angliaMustela putorius aureolaMustela putorius caledoniaeMustela putorius furo, il comune furetto un tempo considerato una specie a sé stante col nome di Mustela furoMustela putorius mosquensisMustela putorius putoriusMustela putorius rotschildi. Invece la sottospecie eversmannii viene attualmente considerata una specie a sé stante col nome di Mustela eversmanii. La puzzola europea è diffusa in tutta l’Europa, a nord fino alla Svezia meridionale e alla Finlandia meridionale: manca invece sul versante adriatico della Croazia e in Grecia, mentre la si trova, seppure sia ivi assai rara, in Gran Bretagna. Nel XIX secolo la specie è stata inoltre introdotta in Nuova Zelanda, dove si è ambientata con successo a scapito della fauna locale.
In Italia la sottospecie nominale è diffusa, sia pure in maniera piuttosto discontinua, in tutta la penisola, mentre manca completamente sul territorio insulare.

Una caratteristica notevole della puzzola è la grande varietà di habitat in cui può prosperare: infatti la si trova dalle coste marine fin sulle montagne e vive altrettanto a suo agio tra le dune sabbiose o sulle rupi a picco sul mare, così come nelle praterie o nelle gole boscose. Tuttavia predilige le aree umide, come le rive di fiumi e pozze o comunque zone in prossimità di fonti d’acqua.

Descrizione puzzola animale 

Misura fino a 60 cm di lunghezza, di cui fino a 20 cm spettano alla coda, per un peso che può superare il chilo e mezzo: tuttavia questi valori massimi si riferiscono esclusivamente a esemplari di sesso maschile, in quanto in questa specie i maschi sono molto più grandi delle femmine, arrivando a pesare il doppio di esse e a misurare fino a un terzo in più.

Un esemplare imbalsamato in Vallonia: notare il corpo affusolato.

Il corpo ha forma cilindrica ed è allungato e affusolato, in contrasto con le zampe corte e tozze: quando l’animale corre, compie ampie falcate piegandosi come un bruco, acquistando una velocità del tutto inaspettata. La testa è massiccia e arrotondata, con una caratteristica conformazione mandibolare, quasi sigillata al resto del cranio che conferisce all’animale una presa eccezionale durante il morso.

Il pelo, rado e setoloso d’estate e folto e sericeo d’inverno, è di colore bruno scuro sul dorso, con tendenza a scurirsi man mano che si va verso la zona ventrale, che, così come le zampe e la coda, tende al colore nero: è presente inoltre un folto sottopelo di color crema, la cui presenza è particolarmente evidente sui fianchi dell’animale. La testa, anch’essa nera, presenta dei disegni bianchi o di color crema su orecchie, muso e guance che vanno a formare una curiosa mascherina attorno agli occhi.

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