La semantica è una branca della linguistica e risale al XIX secolo. Il suo obiettivo è quello di studiare il significato del linguaggio degli insiemi delle singole lettere (negli e degli alfabeti antichi) e delle frasi (semantica frasale) e dei testi. Lo studio della semantica si divide in due diverse tipologie, la sincronica dove studia il significato del linguaggio ricollegato in una determinata attività temporale, e la diacronica (o storica) che invece studia il cambiamento tra il significato e il linguaggio nel corso del tempo.
Cos’è la semantica
La semantica è un ramo della linguistica che si occupa del significato delle parole, e quindi non della loro pronuncia. o origine. L’analisi semantica è quella ricerca che partendo da un termine o una parola riconduce al significato di essa. Lo scopo è quello di dare il giusto senso e significato alle parole. Può capitare che una stessa parola abbia più significati, e in tal caso si tratta di un’accezione, che prende il nome di disambiguazione.
Esempi di semantica
Per chi avesse avuto difficoltà a comprendere il vero significato e ruolo della semantica, ecco alcune esempi concreti per rendere più semplice la comprensione.
Ad esempio:
- se decidiamo di utilizzare un verbo come mangiare, non solo bisognerà individuare un soggetto che dovrà compiere l’azione. Ma, questo deve anche essere contestualizzato per l’azione che lo segue. Ad esempio non può esistere “Il televisore mangia” perché anche il soggetto deve avere delle caratteristiche semantiche, come nel caso di “Roberto mangia”.
- se prendiamo una serie di parole come “banchi”, “astuccio”, registro” è inevitabile che il contesto semantico sia facilmente individuabile nella “scuola”.
