Economia Lombarda nel 2021, è in crescita? Qual’è la percentuale?

Economia Lombarda nel 2021: Pil Lombardia

Si conferma la crescita dell’economia lombarda. Nel primo semestre del 2021 il Pil  è aumentato di circa il 7% rispetto allo stesso periodo del 2020, in linea con la media nazionale. Emerge dalla nota di aggiornamento sull’economia della regione redatto dalla sede milanese della Banca d’Italia. Un campanello di allarme arriva però dalle difficoltà di approvvigionamento di materie prime, dato che l’incremento dei costi sta causando problemi all’attività industriale e contribuendo all’aumento dei prezzi di produzione.

Lombardia: settore secondario e settore primario in Italia

ra aprile e giugno nel manifatturiero aumentano, infatti, sia la produzione (+9,3% rispetto ai livelli medi del 2019periodo pre-Covid) sia l’export (+6,6% rispetto al corrispondente periodo del 2019) e nei mesi estivi ripartono i servizi. Per quanto riguarda il PIL regionale, sono attesi un rimbalzo del +5,4% nel 2021 e un recupero dei livelli pre-Covid anticipato alla fine del 2022.

Dai dati riferiti ad agosto, tuttavia, emergono segnali di rallentamento della crescita dell’industria nel Nord Ovest e in Lombardia, su cui pesano le tensioni di alcune materie prime e l’attenuazione della domanda di alcuni settoriSi ridimensiona, infatti, in modo contenuto il clima di fiducia del manifatturiero, dei servizi e dei consumatori e gli indici, anche se non più su livelli record, rimangono vicini ai massimi storici dei mesi precedenti.

Sono questi alcuni dei dati evidenziati nel booklet economia a cura del Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su Genio & Impresa (Genioeimpresa.it), il web magazine dell’Associazione.

Economia capoluogo Lombardia

La dinamica dell’economia di Milano ha sempre mostrato una città estremamente attiva a livello nazionale: nella sua storia il capoluogo lombardo ha spesso anticipato le linee di tendenza dell’economia della Penisola. Milano è infatti il principale centro finanziario del Paese e sede della Borsa valori italiana (in Piazza Affari) ed è riconosciuta come uno dei più importanti poli economici d’Italia e d’Europa e vanta il reddito pro-capite più alto del Paese.

Una robusta agricoltura e un diffuso artigianato con scambi commerciali intensi fin dal Medioevo e nel Rinascimento, sfruttamento delle risorse idriche e sviluppo delle comunicazioni nel periodo proto industriale e diffusione spinta delle attività manifatturiere, anche le più pesanti, durante l’industrializzazione, con una particolare attenzione, però, alle attività bancarie e finanziarie.

Dalla seconda metà del secolo scorso ha anticipato il processo di terziarizzazione dell’economia nazionale, puntando sul prevalere sempre più marcato di un terziario avanzato in diverse direzioni, dalle tradizionali alle innovative: finanza, commerci nazionali ed internazionali, direzioni aziendali, editoria, design industriale, pubblicità, intrattenimento, informatica, attività universitarie, società di marketing e media televisivi.

Lombardia popolazione e settori dell’economia

In Lombardia sono presenti tutti e tre i settori lavorativi, il primario (agricoltura/ allevamento), il secondario (industrie e fabbriche), terziario (servizi e turismo).Il settore primario, che da lavoro a circa il 2% degli occupati, si divide in agricoltura e allevamento. Nell’agricoltura si coltivano principalmente riso, mais, viti e grano. Nell’allevamento si allevano principalmente bovini e suini.Il settore secondario, che da lavoro a circa il 32% degli occupati, è finalizzato alla produzione industriale. In Lombardia le maggiori aziende sono quelle: meccaniche, metallurgiche, tessili, siderurgiche, alimentari ed elettroniche.Il settore terziario, che da lavoro a circa il 66% degli occupati, comprende tutti i servizi (scuole, ospedali…),il turismo (alberghi, ristoranti…) e i trasporti.

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