Nel mondo del calcio, tra gli addetti ai lavori e tra i tifosi, probabilmente non c’è nessuno che non conosca Mino Raiola, all’anagrafe Carmine, nato a Nocera Inferiore nel 1967 ma emigrato da piccolo con la sua famiglia ad Haarlem, nei Paesi Bassi, dove cresce e studia.
Raiola è, con ogni probabilità, il procuratore sportivo più conosciuto al mondo, avendo legato il suo nome ai più grandi campioni degli ultimi anni e ad alcune delle operazioni più importanti del calciomercato.
Mino Raiola si interessa fin da subito al calcio, diventando direttore sportivo della squadra locale, poi fondando la Intermezzo con la quale avvia la carriera di procuratore sportivo; già all’epoca diventa rappresentante all’estero dei calciatori olandesi, ed a lui si deve il trasferimento in Italia di atleti del calibro di Roy, Bergkamp d Jonk. Successivamente diviene agente Fifa poi fonda la Sportman, la cui sede è a Montecarlo ma con uffici sparsi per il mondo.
A questo punto la sua carriera inizia a prendere il volo. SI lega ai calciatori più in vista del momento come Nedved, Ibrahimovic, Balotelli, Robinho, Emanuelson e Pogba, ma anche Haaland e Donnarumma, tra i tanti.
Famoso per la sua abilità, riesce a spuntare cifre colossali come commissioni sui trasferimenti più eclatanti, come quello che porta Zlatan Ibrhimovic al Barcellona, poi al PSG, e Pogba alla Juventus. Gli ultimi trasferimenti che lo vedono protagonista in Italia sono quelli di De Ligt alla Juventus e Manolas al Napoli.
Carriera e Patrimonio
Nel 2016 riceve il premio Globe Soccer Awards come Miglior agente dell’anno e nel 2020 il premio Tuttosport come miglior agente europeo.
La prestigiosa rivista Forbes, nel 2020 lo annovera al quarto posto nella classifica dei procuratori più facoltosi, grazie agli affari conclusi per un ammontare di oltre 847mln di dollari che gli hanno fruttato commissioni per oltre 84mln di dollari.
In vista negli affari quanto riservato nella vita privata, di cui si sa poco; pare che abbia conosciuto la moglie Roberta in Puglia ma di eli non si conoscono che pochi dettagli, così come per i figli.
Come sta
In queste ore è circolata la notizia, poi smentita, della morte del noto procuratore; si sa però che è ricoverato in gravi condizioni al San Raffaele di Milano, già da gennaio, ma sullo stato di salute era stato osservato il più assoluto riserbo.
In un primo momento era stato lo stesso agente, con un tweet, a smentire la fake news della sua morte, seguito dal primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, dott. Alberto Zangrillo, che aveva confermato che Raiola è vivo e combatte.
Intanto continuano a susseguirsi le visite ed i messaggi di incoraggiamento da parte dei suoi assistiti, come Balotelli e Ibrahimovic, corso in giornata in ospedale a fargli visita.
Resta l’apprensione per le sue condizioni; dopo l’operazione subita a gennaio, il noto procuratore non si sarebbe mai ripreso del tutto. Nelle prossime ore tutti attendono unncomunicato ufficiale che chiarisca e tranquillizzi sull’effettivo stato di salute di Mino Raiola
