Nonostante le abitazioni moderne siano dotate di prese salvavita, può capitare di prendere una scossa quando si entra in contatto con prese elettriche e dispositivi elettronici. Nella maggior parte dei casi di tratta di scosse leggere che non hanno alcuna conseguenza sul malcapitato, ma come fare a esserne sicuri? E, soprattutto, come aiutare un’altra persona vittima di una scossa elettrica? Scopriamolo insieme!
Folgorazione cos’è
Solitamente, nella quotidianità, le scosse elettriche sono lievi e senza conseguenze. Ma, in altri casi, la scossa elettrica, o folgorazione, avviene quando una forte corrente elettrica attraversa il corpo umano. La scarica che passa per il dito interessato, attraversa il corpo fino a che non trova una via di uscita, che nella maggior parte dei casi è la mano opposta di quella che ha preso la scossa, oppure i piedi. La corrente durante il passaggio incontra organi come cuore e polmoni che potrebbero riportare dei danni.
Come capire se ci sono stati dei danni
Ovviamente, se la conseguenza della scossa elettrica è grave, è semplice rendersene conto. I sintomi sono: perdita di coscienza, aumento del battito cardiaco e difficoltà a respirare. In questi casi, è necessario chiamare subito un’ambulanza e richiedere l’intervento di un medico. In caso contrario, se la scossa è stata leggera, il malcapitato potrà riscontrare un fastidio al dito, con un senso di torpore e formicolio. In ogni caso, è sempre meglio sentire il medico che valuterà l’entità di quanto avvenuto.
Come aiutare una persona vittima di folgorazione
Se assistete a un episodio di questo genere, e notate che la persona a contatto con la corrente elettrica non riesce a staccarsi dall’oggetto, mi raccomando non toccatela perché potreste entrare anche voi in contatto con la corrente. Piuttosto, staccate la corrente e allontanate la persona dalla corrente utilizzando un bastone di legno e contattate subito l’ambulanza per verificare il suo stato di salute.
