20 maggio – 30 settembre 2021: “Raffaello e Angelo Colocci. Bellezza e scienza nella costruzione del mito della Roma antica”

Riparte la cultura nella Regione Marche, e lo fa in grande stile prendendo spunto da due illustri personalità originarie di queste terre: l’artista Raffaello Sanzio e l’umanista Angelo Colocci. La mostra avrà luogo presso gli spazi espositivi “Sale Betto Tesei”, all’interno dei Musei Civici di Palazzo Pianetti di Via XV Settembre, 10 a Jesi e troverà conclusione il 30 settembre 2021.

Mostra e non solo

Percorrendo il percorso espositivo il visitatore avrà modo di entrare e comprendere l’universo colocciano, ritenuto ormai una sorta di paradigma di quello che fu il contesto intellettuale, artistico e umano che diede vita al Rinascimento sotto il punto di vista urbanistico, cultura e sociale. Fondamentale in questo senso la riscoperta degli interessi di Angelo Colocci, a partire dal mondo antico e in particolare da quello romano. Per questo motivo tra le opere esposte si possono ammirare un stele funeraria degli Aebutii risalente al I secolo d.C. e un antico calendario agricolo correlato alla posizione degli astri, il Menologium rusticum Colotianum, scoperto dallo stesso Angelo Colocci e risalente al 19–65 d.C.circa.

Un nuovo modo di vivere il museo

I pezzi esposti provengono, tra gli altri, dai Musei Capitolini di Roma e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, oltre che dalle Gallerie degli Uffizi e dai Musei Vaticani. Ma non aspettatevi una mostra “ordinaria”. L’approccio sempre più multimediale e immersivo della cultura in compenetrazione con la tecnologia vi porteranno a scoprire la vita, il pensiero e il rapporto tra Angelo Colocci e Raffaello in una chiave totalmente nuova e moderna. Non mancheranno, infatti,  coinvolgenti realizzazioni olografiche, come quella del celebre affresco conservato nei Musei Vaticani appartenente al  ciclo di affreschi della Stanza della Segnatura, ovvero la Scuola di Atene. Un’opera seconda per fama solo al Giudizio Universale di Michelangelo e che rappresenta, nella chiave di lettura scelta dalla mostra, una vera e propria dichiarazione programmatica della renovatio culturale, urbanistica e politica della Roma rinascimentale.

L’organizzazione della mostra e le modalità di partecipazione

La mostra rappresenta quindi un omaggio e una riscoperta del rapporto tra l’artista Raffaello Sanzio e l’umanista e intellettuale Angelo Colocci. In particolare in riferimento a quest’ultimo, nato proprio a Jesi il 24 luglio del 1474, verrà concentrata l’attenzione sui suoi interessi, che oltre all’urbanistica, all’edilizia e al mondo antico, comprendevano anche la poesia, la filologia, la scienza e la cosmologia da cui lo stesso Raffaello prese abbondantemente spunto.

Costi e rispetto delle regole

Nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie attualmente vigenti, l’ingresso è possibile solo previa prenotazione al numero 0731 538439 – 342 o all’indirizzo e-mail prenotazioni@raffaelloecolocci.it. Il biglietto intero ha un costo di €5, mentre quello ridotto di €3 (ragazzi 6-18 anni). I disabili accompagnati, le guide turistiche e i bambini sotto i 5 anni entrano gratuitamente. A disposizione anche laboratori online e in presenza e attività per grandi e bambini, scuole e famiglie (cui è dedicata anche una brochure specifica). L’organizzazione della mostra si deve al Comune di Jesi, in collaborazione con i Musei Vaticani e l’Università Politecnica delle Marche, oltre che al sostegno del Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 500 anni della morte di Raffaello Sanzio, della Regione Marche e della ondazione Cariverona. L’esposizione è a cura di Giorgio Mangani, Francesco Di Teodoro, Ingrid Rowland, Vincenzo Farinella e Paolo Clini.

 

 

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