Congiuntivite da mascherina: sintomi, rimedi, cure e quale collirio usare

Da un anno, ormai, l’uso della mascherina è entrato nelle nostre abitudini quotidiane, diventando parte integrante della nostra vita. La mascherina per coronavirus, infatti, serve a proteggere bocca e naso dal contagio batteriologico, ma se indossata male potrebbe anche essere responsabile di una serie di disturbi.

In particolare, può portare delle irritazioni agli occhi, oggi meglio conosciute come congiuntiviti da mascherina. Ma come è possibile che un dispositivo che lascia scoperti solo gli occhi, sia proprio quello che ne causa l’irritazione? Scopriamo insieme perché succede e cosa fare per evitarlo.

Che cos’è la congiuntivite da mascherina: cause e sintomi

Anche se le mascherine hanno varie forme, c’è una cosa che le accomuna, ovvero che devono aderire perfettamente al naso. Se questo non avviene, magari perché la mascherina è troppo larga per la nostra faccia, capita che i batteri del cavo orare circolino internamente sul viso, arrivando fino agli occhi. E questi batteri, che in bocca sono utili, all’esterno diventano molto aggressivi. Se la mascherina non è ben attaccata al naso, quindi si può creare un canale che intrappola il fiato espirato e lo porta fino agli occhi, provocando anche congiuntiviti importanti.

Le irritazioni possono avere vari sintomi. Si parte da un leggero fastidio oculare, ma si possono riscontrare anche secchezza, arrossamento e pesantezza. Se siamo in presenza di una vera congiuntivite batterica, avremo anche altri sintomi, come la lacrimazione dell’occhio, la difficoltà a sopportare la luce del sole e il forte bruciore, se non addirittura dolore intenso. Sia che si riscontrino sintomi leggeri, sia che si abbia a che fare con sintomi più pesanti, è bene curare al più presto il fastidio agli occhi, prima che si trasformi in una patologia più seria.

Come curare la congiuntivite da mascherina

Non esiste una cura generica per tutte le congiuntiviti da mascherina: ogni caso è a sé, presenta sintomi diversi e deve essere sottoposto a cure diverse. Alla comparsa dei primi fastidi, quindi, il consiglio è di recarsi subito dal medico curante o, ancora meglio, da un oculista specializzato. Solo un esperto, infatti, saprà assegnare una terapia e un collirio adatti al nostro caso specifico.

In generale, è bene avere qualche accortezza in più per evitare a prescindere la comparsa della congiuntivite da mascherina. Quando si indossa questo dispositivo, quindi, è bene scegliere un modello che aderisca perfettamente alla forma del nostro viso. Inoltre, è importante piegare il ferretto presente sul lato che va sul naso, in modo da evitare che il respiro sfiati verso gli occhi. Un’altra buona abitudine sarebbe quella di evitare di toccarsi gli occhi dopo aver maneggiato la mascherina. I batteri della bocca, infatti, rimangono depositati sul dispositivo, e anche le mani potrebbero essere un tramite per portarli agli occhi. Meglio disinfettarle e lavarle con cura dopo aver tolto o messo la mascherina, e solo dopo toccarsi il viso o gli occhi.

 

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