Siamo in estate, è tempo di mare e vacanze in mete esotiche. Tra le specie più affascinanti e misteriose dell’acqua troviamo le stelle marine. Queste, che vivono in tutti i mari del mondo, i cui esemplari più belli li ritroviamo in quelli tropicali, attirano da sempre turisti che in alcuni casi si rivelano poco attenti alla loro salute. Quando si vede una stella marina, la curiosità di ammirarla da vicino è talmente tanta da volerla istintivamente tirare fuori dall’acqua. Un atteggiamento assolutamente errato che può essere letale per l’esemplare. Scopriamo insieme le curiosità su di lei e il perché, anche se la curiosità è forte, non bisognerebbe mai estrarla dall’acqua.
Cos’è una stella marina
Le stelle marine sono caratterizzate da una consistenza adiposa e 5 raggi che corrispondono alle braccia. Ne esistono diversi esemplari, basti pensare che la stella marina più grande al mondo misura circa 60 cm di diametro ed ha all’incirca 15 raggi. Il loro scopo, durante le giornate, è quello di cercare il cibo. Sì, anche le stelle marine mangiano e i loro pasti preferiti comprendono piccole prede ma anche più grandi. Tra queste, rientrano crostacei e molluschi, come cozze e ricci di mare. Nonostante, sembri un’esemplare indifeso e con poca resistenza, in realtà, i suoi raggi o zampe sono molto forti, al punto di riuscire ad aprire il guscio delle conchiglie più resistenti per poterle mangiare tutto.
Perché è pericoloso togliere una stella marina dall’acqua
Come anticipato, le stelle marine, non vanno assolutamente toccate. Una manovra errata e si rischia di danneggiare per sempre il loro esoscheletro e condannarle a morte certa. Stessa sorte per chi decide di tirarle fuori dall’acqua, anche solo pochi secondi all’aria possono essere letali per l’esemplare. Alcuni di esse perdono la vita all’istante mentre in altri casi possono svilupparsi delle embolie e la stella marina può morire anche a distanza di diversi giorni dal contatto umano.
