Blastociste: cos’è e quando diventa embrione

Solitamente, anche per chi ha già avuto una gravidanza, il termine blastociste non è molto diffuso. Ma, al contrario, chi sta seguendo un percorso di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), sicuramente avrà sentito questo termine. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cosa sono le blastocisti

Una blastocisti è un embrione di 5/6 giorni che ha una struttura cellulare complessa costituita da circa 200 cellule. In sintesi, è la fase che precede l’impianto dell’embrione nell’utero materno, dunque, ha caratteristiche totalmente diverse. Le blastocisti si formano in modo diverso, nei casi di concepimento naturale e PMA. Dunque,

  • durante il naturale concepimento è in questa fase che avviene l’attecchimento, ovvero l’impianto, all’interno dell’utero.
  • in caso di PMA la fecondazione da parte dello spermatozoo dell’ovocita avviene in laboratorio ed il suo frutto viene tenuto in coltura per alcuni giorni per valutarne la crescita e lo sviluppo.

Dopo quanto tempo arriva l’impianto

Quanto dura e quali sono le fasi dell’impianto dell’embrione? L’impianto dell’embrione dura 4-5 giorni, dal momento in cui la blastocisti si schiude fino a quando l’embrione invade completamente l’endometrio per aderirvi. È importante sottolineare che si tratta di una condizione che precede l’attecchimento ma non ne garantisce la riuscita, sia che si tratti di concepimento naturale che di PMA. Molte volte può accadere che le blastocisti non attecchiscono e le ragioni di tali fattori possono essere molteplici, da disturbi metabolici, alterazioni cromosomiche, alterazioni anatomiche dell’utero o delle tube, fattori genetici o fattori autoimmuni.

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