La grappa: ecco tutte le tipologie più pregiate

Tra tutti i prodotti di eccellenza che hanno origine in Italia, la grappa è uno dei più apprezzati a livello internazionale. Questo squisito preparato nasce dalla distillazione delle vinacce ed è diventato un vero e proprio simbolo del nostro paese. Le grappe italiane hanno uno dei metodi di lavorazione più antichi del paese, e usano materie prime naturali che regalo al prodotto finito una vera e propria magia.

La fama globale della grappa si deve anche alle aziende produttrici, case storiche che hanno reso questa specialità una prelibatezza invidiata da tutto il mondo. Tra tutte si distingue la Poli Distillerie. Presente dal 1989 a Schiavon (Bassano del Grappa), ha reso la sua grappa poli famosa in tutto il mondo. Tra le migliori grappe italiane troviamo anche marchi come Marzadro e Roner, attive nel settore fin dal secondo dopoguerra.

Che cos’è la grappa e come nasce

La grappa è un’acquavite che viene creata dalla lavorazione di bucce e semi d’uva avanzati dalla produzione del vino. In particolare, sono proprio le bucce d’uva ad essere fondamentali per la creazione di una buona grappa. Proprio qui, infatti, si concentra il contenuto aromatico dell’acino d’uva. Saranno la lavorazione di questo elemento e gli anni successivi d’invecchiamento a caratterizzare i diversi tipi di grappe, che in base a questi parametri possono essere di diverso sapore.

In base al processo di lavorazione e invecchiamento, e alle conseguenti caratteristiche organolettiche, le grappe vengono catalogate in una classificazione specifica stabilita dall’ANAG, l’Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa. In base a questo, possiamo distinguere tre grandi gruppi di grappe. Per prima troviamo la grappa bianca o giovane: è quella che nasce direttamente dopo il riposo che segue la distillazione, senza nessun altro passaggio. Per questo, le grappe di questo gruppo hanno solo il sapore degli aromi del vitigno da cui hanno origine.

Il secondo gruppo è composto dalla grappa barricata, e comprende le acquaviti che hanno riposato in contenitori di legno – i barrique, piccole botti di rovere francese – per almeno dodici mesi. Questa permanenza lascia alla grappa un aroma dolce di vaniglia o cioccolato, rendendo le barricate tra le grappe migliori d’Italia.

Il terzo gruppo, infine è composto dalla grappa riserva o stravecchia, ovvero quell’acquavite invecchiata in legno per un tempo che va tra i 12 e i 18 mesi. Per via del suo lungo riposo, questo liquore è estremamente pregiato e assume l’odore dei diversi contenitori di legno in cui viene conservato.

Grappa prezzi: quanto costa una buona bottiglia?

Per quanto riguarda il prezzo delle grappe, è un aspetto molto variabile, che è strettamente legato al processo di lavorazione -artigianale o in serie – e agli anni di invecchiamento del prodotto. Per esempio, il prezzo di una buona grappa bianca speziata, lavorata in serie, è poco più di 20 euro. Se invece voglia una barrique che ha riposato per più di quattro anni, lavorata artigianalmente, il costo di una bottiglia può superare anche i 70 euro.

 

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