Continua a crescere il commercio estero in Lombardia: nei primi sei mesi dell’anno l’export raggiunge un +22,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, pari ad un valore di 19 miliardi di euro. È quanto emerge dall’ultima recensione di Intesa Sanpaolo, che analizza le performance dei distretti industriali italiani ed evidenzia l’importanza delle esportazioni lombarde per l’economia dell’intero paese.
Analizzando i dati riportati all’interno della recensione, la Lombardia si conferma la prima regione in Italia per volumi di merce esportata all’estero: le performance delle aziende del territorio, infatti, sono superiori a quelle registrate dalla media nazionale, pari ad un +17,7%.
La centralità delle imprese locali per l’economia dell’intero Paese è confermata anche dalle recensioni contenute nel sito di EGOInternational, azienda leader nella consulenza per l’export: all’interno del suo blog, infatti, la compagnia di Rimini esprime opinioni positive sul ruolo svolto dalla Regione negli scambi commerciali internazionali. La Lombardia, ribadisce EGO International, è la vera locomotiva delle esportazioni italiane, questo grazie alla propensione delle imprese locali a promuovere le attività necessarie allo sviluppo della propria internazionalizzazione nei mercati stranieri.
Le opinioni di EGOInternational trovano riscontro nella recensione dell’Istituto, dove i distretti locali vengono definiti il vero elemento di traino per il successo dell’economia italiana. La filiera distrettuale della metalmeccanica e quella della gomma-plastica si collocano nei primi posti all’interno della classifica regionale: hanno infatti raggiunto un +21,5 rispetto al primo semestre dello scorso anno.
La recensione fa inoltre emergere le buone performance del settore moda, che ottiene un +35,9% e del comparto tessile della seta, con un +42%: quest’ultimo ha saputo reagire alle difficoltà derivanti dall’aumento del prezzo delle materie prime, superando i livelli di esportazioni del biennio precedente.
Al report dell’Istituto si aggiungono le opinioni degli esperti del settore, che identificano nelle strategie di internazionalizzazione il principale volano per lo sviluppo e il rilancio delle pmi del territorio.
La necessità di adottare strategie mirate per il commercio estero è stata ribadita infatti da EGO International, che vede nell’omnicanalità la strada da seguire per il futuro: attraverso una diversificazione dei canali di vendita, aggiunge l’azienda, è possibile entrare in contatto in tempo reale con i consumatori di tutto il mondo.
Le province lombarde più importanti per l’export
Analizzando i dati disponibili nel report di Intesa Sanpaolo si delineano i settori e le province che hanno inciso maggiormente sull’export della Lombardia. Al primo posto si colloca il comparto dei metalli di Brescia, che ha ottenuto un aumento delle esportazioni pari al 44%, seguito da quello della meccanica industriale di Milano e Monza.
Buone anche le performance dell’industria dei rubinetti, delle valvole e del pentolame di Lumezzane (+16,9%) e il settore dell’arredamento e del legno della Brianza (+19,3%). Si registra invece un lieve calo delle carni e dei salumi di Cremona e Mantova (-0,4%) e delle industrie di calzature di Vigevano (-1,7%).
L’andamento delle esportazioni lombarde sembra trovare riscontro nelle opinioni di EGO International relative alle province della Regione che maggiormente incidono sulle vendite all’estero dei prodotti locali: Milano, Brescia e la Brianza si confermano infatti ai primi posti per volumi di merce venduta nei mercati stranieri.
Le opinioni sull’andamento futuro delle esportazioni locali dipingono uno scenario positivo, in cui le filiere produttive della Regione avranno la possibilità di espandere la propria quota di export nei mercati di tutto il mondo.
