Cubo di Rubik: come funziona e come si risolve

Il cubo di Rubik è un curioso rompicapo inventato da Erno Rubik, nel 1974. Si tratta di un cubo 3D, noto anche come Magic Cube, caratterizzato da sei facce ricoperte da nove quadrati dello stesso colore: bianco, giallo, rosso, verde, blu e arancione. Solitamente, i colori sono posizionati in modo predefinito. Cioè, bianco e giallo sono opposti tra loro, così come rosso e arancione, verde e blu. Un rompicapo che nel giro di poco tempo è diventato uno dei passatempi più diffusi al mondo, tanto che nel 2009 ne sono stati venduti più di 350 milioni. Un primato che lo inserisce tra i giocattoli più venduti della storia.

Cubo di Rubik come funziona

La sua forma, che richiama un cubo 3D, possiede un meccanismo interno che consente alle sei facce colorate di ruotare indipendentemente tra di loro, così da mischiarsi e ottenere diversi colori nella stessa faccia. Per risolvere il cubo di Rubik bisogna riportarlo alla colorazione iniziale, cioè ogni faccia deve avere lo stesso colore. Non si tratta di un procedimento semplice, ma sul web è possibile trovare dei tutorial che svelano i movimenti giusti da fare, e con quale sequenza, per risolvere il rompicapo. Molto diffuse sono anche delle app per smartphone che aiutano a risolverlo. L’app ti mostra come risolvere il cubo passo dopo passo e fornisce anche un timer per misurare il tempo impiegato per risolvere il puzzle.

Quanto tempo ci vuole per risolvere il cubo di Rubik

Non è semplice entrare nell’ottica e capire il ragionamento che c’è dietro a ogni movimento. Il primo a risolvere il magic cube fu Jury Froeschl, mentre a conquistare il record attuale è l’australiano Feliks Zemdegs che è riuscito a risolvere il cubo in 5,66 secondi. Del resto, alcuni ricercatori hanno stabilito che sono sufficienti 20 mosse precise per risolverlo.

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