Mikado, seta, organza, tulle, pizzo, raso: quanti sono i materiali per l’abito da sposa? Beh: possiamo dire davvero moltissimi!
In questa guida analizzeremo i tessuti principali, per aiutarti a decidere tra le moltissime proposte del mercato.
Il pizzo
Il pizzo è un vero classico degli abiti nuziali. A trama stretta, più modesto, o larga, più audace, i suoi decori spesso floreali sono declinati in stile Bruxelles, Burano, Chantilly, Macramé, Cantù, rebrodè. Le tipologie di pizzo sono davvero moltissime, e possono accontentare anche le spose più esigenti.
L’abito in pizzo è ideale per una sposa regale, romantica e principesca: puoi vedere l’effetto regale di questo materiale sugli accessori del look di Gessica Notaro, freschissima di nozze.
Il raso, lo chiffon, lo shantung e il mikado: tutte le declinazioni della seta
Sebbene siano tutti materiali diversi, hanno molte caratteristiche in comune e abbiamo deciso di approfondirli insieme.
La seta è un tessuto naturale, ricavato dal filo che avvolge il baco da seta prima che diventi farfalla: cangiante, morbida, raffinatissima ed elegante, è perfetta per una sposa delicata e d’altri tempi (ma rigorosamente non vegetariana o vegana proprio per la provenienza del tessuto). Gli abiti da sposa semplici in seta sono i nostri preferiti, perché rendono protagonista questo pregiato tessuto.
Il mikado è un tessuto ricavato dall’intreccio di seta e altri materiali. Decisamente più strutturato e meno scivolato, avvolge bene le forme più abbondanti. Per la sua pesantezza lo sconsigliamo alle sposine d’estate.
Lo chiffon è un altro tessuto che deriva dalla lavorazione della seta. Sottilissimo e scivolato, è ideale per le spose che desiderano un’aria sognante e romantica.
Ti piace la morbidezza della seta ma non la sua lucidità? Prova lo shantung: più ruvido, ma anche più pesante, è costituito da una trama a piccolissimi nodi che dà texture e consistenza.
Se l’effetto estetico della seta è il tuo preferito ma non vuoi scegliere un tessuto di origine animale ti consigliamo di sperimentare con il raso: ugualmente morbido e scivolato, è leggermente più lucido e spesso completamente sintetico. Nella sua versione più elegante prende il nome di satin. Il duchesse è un raso più spesso e corposo, ideale per gli abiti da sposa invernali.
Il tulle
Un altro grande classico degli abiti nuziali è il tulle: vaporoso, leggero, perfetto per gonne piene, a tutù, o per accessori come fiocchi e balze. Il tulle è il tessuto della sposa fresca, giocosa. Due suggerimenti per la scelta:
- attenzione alle scarpe, perché se lavorate, con applicazioni o glitter, possono impigliarsi nella stoffa durante la camminata
- cura la scelta dei volumi dell’abito: dove sarà presente il tulle, il corpo apparirà otticamente più largo. Una gonna voluminosa sarà perfetta per riequilibrare un corpo dalle spalle o seno ampi, ma farà “scomparire” una sposina dal busto sottile.
Garza
Gli abiti da sposa in garza sono saliti alla ribalta insieme allo stile boho e gipsy. Il tessuto di garza è leggerissimo, quasi trasparente, sottile e traspirante. Si presta a spacchi e gonne fluttuanti che frusciano al vento. Se ti sposi in piena estate, o in un luogo all’aperto e ventoso come una spiaggia, la garza ondeggerà al vento in modo sensuale e sinuoso.