Cosa fare per tener pulito un cantiere: ecco alcuni consigli

Il cantiere raggruppa in sé oltre che molti operai, ingegneri, geometri e altre figure lavorative anche moltissime macchine e rifiuti tossici. Motivo per cui chi gestisce un cantiere o chi ne è proprietario deve scrupolosamente adeguarsi ad alcune regole e leggi, che rientrano nel Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Ma cosa bisogna fare? Quali metodi utilizzare?

Pulire la superficie di un cantiere o magazzino rapidamente

Innanzitutto, è bene informarsi subito sulle novità che la tecnologia mette a disposizione. Per esempio, il dosing system di Comac è un ottimo strumento meccanico e tecnologico che consente di avere prestazioni ottimali sia in termini di sprechi di prodotto chimico sia in termini di sprechi d’acqua durante la fase di pulizia delle superfici. D’altronde tenere pulite superfici ampie come quelle di capannoni o cantieri non è possibile con la sola manodopera e quindi conviene senz’altro pensare a soluzioni innovative come possono essere anche le lavasciuga industriali presenti in commercio. Ma dal punto di vista, invece, organizzativo cosa si deve fare per conservare un cantiere in buono stato? E perché farlo?

Alcuni motivi per tenere pulito un cantiere

Primo motivo basilare è quello dell’ordine: più ci sono le cose ben sistemate e meglio si lavora. Il secondo motivo è legato alla sicurezza dei lavoratori, perché lasciare in giro residui chimici o metallici può causare danni gravi a chi vive in ambienti edili. E il terzo motivo è per il rispetto stesso del luogo di lavoro.

Come gestire i rifiuti di un cantiere

Uno dei compiti essenziali di un gestore di un cantiere è quello di saper organizzare al meglio la situazione dei rifiuti da smaltire sia per non incorrere in sanzioni pesanti sia per la salubrità fisica di chi vi lavora. Chi ha un compito così complesso deve, per prima cosa, predisporre la situazione degli scarti del cantiere. Quindi sapere quali rifiuti verranno prodotti e cosa servirà per smaltirli. Gli stessi vanno poi sempre differenziati e adeguatamente chiusi in contenitori che non implichino rischi salutari. E poi serve scegliere un luogo non troppo distante dal cantiere dove riporre i rifiuti organici o non organici.

Come organizzare la pulizia post cantiere

Altro passo fondamentale per lavorare bene e nella pulizia è quello di pulire con una serie di operazioni il cantiere dopo aver completato i lavori. Generalmente servono aziende specializzare in questo tipo di mansione, perché spesso si tratta di togliere tracce di silicone, colla, cemento, polvere nociva e altro. In questo caso bisogna andar un po’ più in là della semplice ramazza e via. Serve uno staff competente. Oltre a tutto lo spazio di lavoro anche quello dei cortili o di transito deve sempre essere lindo a fine lavori per conservare l’adeguato decoro.

Gestire un cantiere: restare sempre aggiornati

Fondamentale, poi, per chi opera e gestisce un cantiere è la buona pratica di aggiornarsi sempre sia sulle normative emesse e sia sui materiali che vengono immessi in commercio di anno in anno e che possono avere delle agevolazioni non indifferenti, come per esempio il nuovo tessuto TNT che ha svariate applicabilità nell’edilizia.

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