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Martin pescatore: Italia, uccelli pescatori, canto

Il martin pescatore comune o martin pescatore europeo (Alcedo atthis Linnaeus, 1758) è un uccello coraciforme della famiglia degli Alcedinidi. È detto anche alcione ed è la specie più comune della famiglia, nonché l’unica presente in Europa.

La specie è stata descritta scientificamente per la prima volta da Linneo nel suo Systema Naturae del 1758, col nome scientifico di Gracula atthis, sottintendendone un’affinità con gli uccelli comunemente noti come “merli parlanti”. Tale affinità, basata unicamente su similitudini esteriori, si è rivelata infondata, e pertanto questo uccello è stato successivamente riclassificato nel genere Alcedo.

Distribuzione e habitat Martin pescatore, dove trovarlo in Italia

Il martin pescatore occupa un areale molto vasto che comprende gran parte dell’Eurasia, il Nordafrica e la porzione occidentale dell’Oceania. Tuttavia, la specie è stanziale soltanto nella stragrande maggioranza del suo areale europeo, nel subcontinente indiano, in Giappone, Indocina e Melanesia. In altre aree, poste prevalentemente nella porzione settentrionale dell’areale (Scozia, penisola scandinava, Russia, Asia Centrale, Manciuria, Corea, Hokkaidō) la specie è presente solo d’estate per la nidificazione, mentre con l’arrivo del freddo tende a migrare a sud. Infine, vi sono delle aree (Sud-est asiatico, Indonesia, Filippine, Medio Oriente, e gran parte del Nordafrica, sebbene vi siano popolazioni residenti in Marocco e sui Monti dell’Atlante) in cui questi uccelli svernano per poi ripartire verso nord in primavera. In generale, questo uccello è residente nelle aree in cui il clima è mite durante la stagione fredda, mentre migra verso le aree costiere oppure verso sud nelle aree in cui durante l’inverno la superficie dell’acqua rimane ghiacciata per lunghi periodi. Le migrazioni hanno solitamente modesta entità, sebbene i martin pescatore siberiani percorrano oltre 3000 km per raggiungere i siti dove svernare: alcuni esemplari europei possono inoltre attraversare il Mediterraneo e svernare in Nordafrica o Medio Oriente, così come piccole popolazioni di martin pescatore bengalesi e indocinesi di questi uccelli possono raggiungere l’Indonesia. La migrazione avviene principalmente durante la notte, mentre durante il giorno questi animali si rifocillano e si riposano nascosti fra la vegetazione.

Uccelli pescatori: canto e caratteristiche

I martin pescatori si riproducono nel loro primo anno e la formazione delle coppie inizia di solito a febbraio. Se il maschio e la femmina hanno territori vicini, questi possono unirsi per la stagione riproduttiva. Entrambi gli uccelli scavano la tana del nido nel terreno sabbioso senza pietre di una riva bassa del torrente, di solito a circa 0,5 m dalla cima. Gli uccelli scelgono una sponda verticale priva di vegetazione, poiché questo fornisce un ragionevole grado di protezione dai predatori.

Il periodo riproduttivo è l’unico durante il quale il martin pescatore abbandona almeno temporaneamente i suoi costumi territoriali e solitari. Le coppie si formano già in autunno, ma i due partner mantengono i propri territori rigidamente separati fino alla primavera: nella prima fase del corteggiamento, il maschio insegue la femmina emettendo continuamente dei brevi trilli. Il corteggiamento prosegue con offerte di cibo da parte del maschio e culmina eventualmente nella copula vera e propria, prima della quale maschio e femmina si picchiettano leggermente il becco. Le coppie sono rigorosamente monogame per la durata del periodo riproduttivo: tuttavia, esse non sono stabili e ciascun esemplare si cerca un nuovo compagno ogni anno. Il tunnel del nido è solitamente lungo 60-90cm, e il diametro di 6cm è solo un po’ più largo dell’uccello. La camera del nido alla fine ha una leggera depressione per evitare che le uova rotolino fuori, ma nessun materiale viene portato al nido. 2-3 covate sono allevate in rapida successione, normalmente nello stesso nido.

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