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Abbronzatura spray, fa male? Quanto costa e quanto dura? Un dilemma tutte le risposte

Spray abbronzante

Che sia in vista della bella stagione, o perché non vi sentite pronti a perdere l’abbronzatura delle vacanze, lo spray autoabbronzante è sempre una forte tentazione, oltre che un valido alleato per mantenere fresca l’abbronzatura. Già, peccato che in pochi sappiano come applicarlo, e molti invece si ritrovino semplicemente a chiazze. Vi sentite anche voi parte di quest’ultima categoria? Purtroppo, non siete i soli.

La maggior parte delle persone, infatti, ha davvero molti problemi ad applicare l’autoabbronzante correttamente. Ma con i nostri consigli, vedrete che in breve tempo diventerete dei pro dell’autoabbronzante. Pronti? Cominciamo!

Che autoabbronzante spray scegliere? Autoabbronzante collistar

Oggi il mercato propone numerosi prodotti con diverse formulazioni. Si va dalle salviette al gel, passando per i comodi spray e le creme. Come scegliere? In primis, informatevi su quale sia la miglior crema abbronzante, perché mai come in questi casi la qualità è importante. I prodotti di ultima generazione sono a base di alfaidrossiacidi, cioè gli acidi della frutta, che garantiscono una durata ottimale e, se applicati bene, non lasciano aloni.

Solo successivamente, anche in base al vostro tipo di pelle e alla vostra manualità, potete procedere a scegliere il formato che più vi è comodo. Ad esempio, le salviette sono utili per i ritocchi, mentre lo spray sembra facile da usare ma in realtà crea il rischio di accumuli. Insomma, prendetevi un po’ di tempo per fare una scelta ragionata.

Preparare la pelle a ricevere l’autoabbronzante

Prima di applicare l’autoabbronzante dovete assolutamente rendere la vostra pelle il più liscia e morbida possibile esfoliandola dalla testa ai piedi. Questo per evitare che l’autoabbronzante si attacchi alle vostre cellule morte, venendo via con loro quando poi cadranno. Potete utilizzare uno scrub, o anche un rasoio – si, persino sul viso – in combinazione con una buona spugna naturale.

Una volta finito lo scrub, passate sul corpo una dose di acqua fredda. Questo perché se i pori restano aperti, potrebbero assorbire l’autoabbronzante causando, anche in questo caso, un’abbronzatura a chiazze. Infine, asciugatevi badando bene a non lasciare neanche una goccia di umidità sulla pelle. Questo vi aiuterà anche a togliere via gli ultimi residui di cellule morte. E ancora: idratate le parti più secche del corpo, come i talloni, le ginocchia e i gomiti, ma anche le cuticole e le nocche delle mani, perché più la pelle è secca e più assorbe il colore.

È il momento dell’applicazione: guanti e via!

Se pensate di mettere l’autoabbronzante a mani nude, è il momento di dirvi che questa non è propriamente una buona idea. Anche se avete acquistato la miglior crema autoabbronzante si creeranno inevitabilmente degli accumuli nelle pieghe delle mani e sulle cuticole. Prendete allora un guanto in plastica o in cotone, e cominciate dai piedi applicandone una dose minima, per poi pian piano salire verso la gamba con dei movimenti verticali.

Attenzione: quando arrivate al viso, la dose dev’essere ancora più piccola! E un altro suggerimento: utilizzate i guanti anche nel caso in cui abbiate deciso di acquistare le salviette, perché una parte di prodotto potrebbe comunque venire assorbita dalle dita. Inoltre, per far asciugare la formula più in fretta, utilizzate il vostro phon con il diffusore, tenendolo a una certa distanza così che secchi il prodotto senza che il getto d’aria lo sposti. E infine, eliminate gli eccessi di prodotto se vedete che si sono formati dei grumi, utilizzando uno struccante a base non oleosa.

Dopo l’applicazione: far durare l’autoabbronzante più a lungo

Per prima cosa, cercate di non lavarvi con detergenti troppo aggressivi. L’abbronzatura temporanea dura più a lungo se evitate di tirarla via con dei bagnoschiuma a base di sodio. E ovviamente, evitate lo scrub. Inoltre, potete esaltare il colore naturale della pelle applicando un bronzer sugli zigomi, magari scegliendo formule a base di aminoacidi.

Infine, quando l’effetto sta per andare via, procedete con un bello scrub, ma provvedendo prima a lavarvi con un prodotto a ph leggermente acido. Questo perché sotto il getto dell’acqua calda i pori si aprono, e il prodotto penetrerà eliminando l’autoabbronzante. Passate poi lo scrub, magari con un guanto di luffa per potenziarne l’effetto e soprattutto per aiutarvi nelle zone difficili da raggiungere come il diabolico centro delle scapole, et voilà, siete pronte per una nuova passata!

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