400 Bonus per i campi estivi: ecco come richiederlo

400 bonus le persone al di sotto di questa età possono richiedere quanto segue.

Sempre nel 2023, sarà possibile richiedere il bonus centri estivi, ovvero un contributo che rimborsa alla famiglia tutto o parte dell’importo speso per la frequenza di un centro estivo diurno per il proprio figlio di età compresa tra i 3 e i 14 anni.

Da non confondere, però, con il bonus centri estivi introdotto dal Governo Conte durante la pandemia COVID: in quel caso, per un importo che variava da 1.200 a 2.000 euro, a seconda del settore coinvolto, ne avevano diritto tutte le famiglie con entrambi i genitori lavoratori.

Quel bonus 400 non esiste più, ed è oggi sostituito da quello di cui vi parleremo nel prosieguo di questa guida, che però è destinato solo ai figli (o orfani) di dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione.

Il periodo scolastico è terminato e i bambini hanno iniziato le vacanze estive.

Questa iniziativa annuale è accompagnata dalle solite sfide, come la collaborazione tra i genitori e il fatto che i bambini vengano lasciati a casa invece di frequentare la scuola.

Per fortuna, i campi estivi forniscono un servizio prezioso alla comunità in questo periodo di chiusura delle scuole.

In ogni caso, per molte famiglie il costo dei campi estivi rappresenta un onere finanziario. Per far fronte a questo problema, lo Stato offre misure su misura per sostenere i costi di questo servizio. Di recente, i genitori con figli alunni si sono incontrati dopo la fine dell’anno scolastico 2022-2023 per discutere di queste sfide ricorrenti.

Bonus 400 per i campi estivi: ecco come richiederlo

Con l’avvicinarsi dell’estate, si avvicina anche l’opportunità di richiedere il bonus per i campi estivi.

Se volete ricevere un bonus fino a 400 euro per il campo estivo del 2023, dovete agire in fretta.

I lettori hanno indagato sul Bonus campi estivi, che offre un bonus fino a 400 euro per bambino.

Questo bando è in vigore da diversi anni e molte famiglie ne hanno usufruito per pagare la frequenza dei campi estivi dei propri figli.

Per ottenere il bonus campi estivi 2023 è necessario presentare domanda.

Come già detto, il termine ultimo per presentare la domanda di incentivo è il 24 giugno.
Va tuttavia sottolineato che questo incentivo non è disponibile per tutti. Con poche ore a disposizione per presentare la domanda, ogni secondo è importante.

Il programma, che può rimborsare fino a 400 euro per la frequenza del campo estivo di un bambino, non è disponibile per tutti i lavoratori. L’ammissibilità non è determinata dalla posizione socioeconomica o dal reddito. Di conseguenza, sono necessarie ulteriori informazioni per determinare se si è idonei a ricevere questo tipo di sostegno.
Le condizioni

Bonus di 400 euro per coloro che non hanno raggiunto questa età: possono richiederlo come segue

Il primo bisogno è già stato identificato. Tuttavia, è necessario tenere conto dell’età del bambino. L’incentivo per i centri estivi IMPS può infatti essere richiesto solo il 30 giugno per i bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni.

Il centro estivo richiedente deve inoltre soddisfare determinate condizioni. I centri estivi, invece, devono essere organizzati da un unico fornitore. Naturalmente, la sede del centro estivo deve essere conforme alle ultime normative. In particolare.

    1. Rispettare le norme di salute e sicurezza.
    2. Essere privi di barriere architettoniche.
    3. Disporre di locali adatti alla distribuzione e al consumo di pasti confezionati singolarmente;
    4. Servizi igienici accessibili ben attrezzati, strutture coperte, spazio verde accessibile e stazione di pronto soccorso.

La struttura organizzativa deve comprendere personale amministrativo, educativo, ausiliario e infermieristico per i giovani con disabilità.

La struttura deve inoltre essere progettata per “gestire in modo costruttivo il tempo libero dei giovani durante il periodo delle vacanze estive degli eventi scolastici”.

Non tutti i centri estivi ricevono i bonus.

Per essere autorizzati a fornire i bonus, i centri estivi devono possedere determinate qualità, oltre ad avere dei richiedenti.

In particolare, devono essere conformi alle normative nazionali e rispettare le linee guida sulla sicurezza, l’igiene e l’accesso ai disabili.

I centri estivi devono avere un’area ristoro dedicata e un’area medica di emergenza.

L’importo del bonus varia e dipende da diversi fattori. Per avere diritto al rimborso, una persona deve soggiornare nel centro estivo per almeno una settimana, ma non più di quattro.

In pratica, il rimborso massimo è di 100 euro a settimana. Inoltre, il reddito familiare è un fattore determinante.

Le famiglie con un reddito medio fiscale pari o inferiore a 8.000 euro hanno diritto a un rimborso del 100%, fino a un massimo di 400 euro.

Per le famiglie con un ISEE compreso tra 8.000 e 24.000 euro, il rimborso è del 95%.

Per le famiglie con un ISEE fino a 32.000 euro, il tasso di rimborso scende al 90% e per le famiglie con un ISEE fino a 56.000 euro, il tasso di rimborso è dell’85%. Infine, per le famiglie con un ISEE ancora più alto, il tasso di rimborso è dell’80%.

Come comportarsi per fare richiesta

Le domande devono essere presentate per via telematica a Impass utilizzando il servizio del portale Clicca Welfare. In questo caso è sufficiente individuare il bonus per il quale si vuole fare domanda (in questo esempio, il Bonus Centri Estivi) e accettare le condizioni previste dal bando. Impus analizza automaticamente il database e le organizzazioni interessate per verificare se le condizioni sono state rispettate e produce una lista di valutazione.

Chi non è già presente nel database deve prima registrarsi al programma “Accesso ai servizi sociali”.

Tutto ciò deve essere fatto entro il 20 giugno 2023 a mezzogiorno, e i candidati selezionati devono presentare una fattura all’ente competente entro il 13 ottobre 2023 per l’intero importo delle spese sostenute.

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