Quando si ammira un gatto è impossibile non notare i lunghi baffi che li caratterizzano. Ma, la loro presenza non è solamente estetica ma è assolutamente indispensabile. Scopriamo insieme a cosa servono i baffi dei gatti e perchè non si devono tagliare anche se appaiono lunghi.
Vibrisse, a cosa servono i baffi dei gatti
Con il termine vibrisse si fa riferimento ai baffi dei gatti. Il nome deriva dal latino e significa “vibrio”, cioè “vibrare”. I baffi per il gatto sono dei veri radar di cui l’animale non può fare a meno, in quanto hanno un compito davvero importante. I loro baffi sono molto sensibili alle vibrazioni e ai cambiamenti dell’ambiente circostante e hanno una funzione sensoriale che permette all’animale di mantenere la sua personalità di cacciatore. Questi baffi tattili non sono semplici peli, ma posseggono alle loro estremità veri e propri organi di percezione che funzionano nell’animale come un metro incorporato che lo aiuta nei movimenti. Le vibrazione dei baffi sono molto utili in quanto permettono al gatto di ponderare le distanze e orientarsi nell’ambiente circostante anche durante le ore notturne.
Si possono tagliare i baffi ai gatti?
La risposta è ASSOLUTAMENTE NO! Può capitare che il gatto ne perda qualcuno spontaneamente, ma in quel caso ricrescerà da solo. Al contrario, tagliare i baffi a un gatto può essere pericoloso perchè si rischia di fargli perdere i suoi punti di riferimento, rendendolo insicuro e disorientato.
- Grande Fratello, Grecia Colmenares invaghita di un noto conduttore Mediaset: ecco di chi si tratta
- Can Yaman e Francesca Chillemi sempre più vicini, la foto del bacio accende il gossip
- Grande Fratello, ex gieffini contro Alfonso Signorini dopo il suo commento a Verissimo: “Le esagerazioni le hanno volute loro”
- Romina Carrisi è in dolce attesa: Albano e Romina al settimo cielo
- Uomini e Donne, Luca Salatino parla del suo periodo buio: “Mi sento sbagliato”