Essere fratelli maggiori: pro e contro

Quando una coppia decide di mettere al mondo un figlio, spesso si ferma a fantasticare su quanto vorrebbe allargare la famiglia. Certo, non sempre si tratta di una condizione realizzabile, ma sicuramente tutti i genitori si saranno interrogati se sia giusto di dare meno un fratello o una sorella al proprio bambino. Fermo restando che un secondo figlio non dovrebbe essere fatto per dare una “compagnia” al primogenito, ricordando che è una persona a sé e deve godere anch’esso della propria individualità, è innegabile che il legame che si instauri sia qualcosa di speciale. Scopriamo insieme, orientativamente, i pro e contro di essere fratelli maggiori.

Fratelli maggiori vantaggi

Un fratello maggiore sicuramente è colui che vive maggiormente il cambiamento, perché abituato ad avere un rapporto esclusivo con genitori e parenti. Quindi, inevitabilmente, un pò di gelosia verso il nuovo arrivato potrebbe presentarsi. Una condizione normale da non confondere con il “non voler bene” al fratellino o sorellina. È importante il ruolo di genitori e di tutti coloro che lo circondano nel ritrovare un nuovo equilibrio. Con il tempo, scopriranno l’importante ruolo che ricoprono, da compagni di giochi, a modello da imitare. Si comincia a pensare non solo per se stesso e a sviluppare concetti di condivisione, altruismo, accettazione dell’altro.

Quali sono gli svantaggi

Ovviamente, parlare di svantaggi non è corretto. Cioè avere un fratello non può effettivamente portare a eventi spiacevoli. L’unico aspetto che può comparire è l’iniziale accettazione di non avere più attenzioni solo per se stessi e le discussioni nella condivisione dei giochi e spazi. Ma, dopo una litigata, si tornerà subito a fare pace.

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