Alessia Pifferi, mamma 37enne della figlia Diana da lei stessa fatta morire di stenti, ha contro anche la madre e la sorella Viviana.
Quest’ultima, prima di entrare in aula di tribunale a Milano, ha indossato una maglia con su stampata l’immagine della nipotina deceduta per disidratazione a solo un’anno e mezzo di vita. Lei e la nonna saranno parti civili nel processo contro Alessia.
Le dure dichiarazioni contro la sorella
Viviana sarà a favore o contro la sorella? Le sue parole non lasciano adito a dubbi. Secondo quanto affermato anche da “Il Mattino”, lei stessa avrebbe dichiarato che Alessia “dovrà pagare per ciò che ha fatto”.
L’udienza è stata al momento rinviata a maggio. Per la genitrice assassina è previsto persino il massimo della pena, ossia l’ergastolo. Lei stessa aveva richiesto il rito abbreviato che le è stato rifiutato a causa della delicatezza della questione.
L’avvocato punterà, a quanto sembra, su una presunta infermità mentale, anche se per ora è tutto da verificare. In ogni caso si tratterà di una sentenza a breve scadenza: probabilmente entro settembre si avrà già un verdetto.