Fonte di luce Rubina. La prima donazione dal fondo “Ospedali e sanità di Valle Camonica”

Si chiama Fonte di Luce Rubina la prima apparecchiatura donata all’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Esine dal “fondo Ospedali e sanità di Valle Camonica”. La donazione è stata frutto dell’opera generosa degli esimi professori, dottori Alberto Laini e Giuseppe Fasanini. Finalmente per la struttura “libero accesso” alla tecnologia innovativa e di avanguardia. Con Fonte di Luce Rubina si potranno nettamente migliorare le performance in fase di intervento chirurgico endoscopico. 

Fonte di luce Rubina in cosa consiste?

Scopo dell’apparecchiatura è di migliorare l’efficienza dell’intervento chirurgico. Fonte di Luce… rappresenterebbe in effetti un sistema elettronico di visualizzazione ed elaborazione per immagini. E’ dotata di sensori per ottenere un’immagine nitida, a colori e ad alta risoluzione. Questo supporta non solo il personale medico. Ma predispone una precisione in qualsiasi intervento mirato quasi assoluta. Il costo totale è stato di 8.540,00 euro. L’offerta, per gli operatori dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia che già da tempo curano pazienti che necessitano interventi chirurgici particolari con tecnologia d’avanguardia, è stata accolta con enorme soddisfazione. Non solo per il personale specializzato comunque. Ma anche e soprattutto per tutti i pazienti che aspettano e necessitano di interventi per cui occorre una tecnologia moderna e ad alta precisione. Finanche altamente efficace.

La celerità della consegna

La consegna di Fonte di Luce Rubina è stata abbastanza celere. Forse, per i tempi che corrono e che stiamo vivendo, anche più veloce di quanto ci si sarebbe aspettati. Questo perchè, una volta che i professionisti specifici nel settore fanno richiesta di un apparecchio dalle specifiche competenze come questo, trovata l’associazione in grado di sostenerne i costi di trasporto e ovviamente che ne dia la completa certezza di un suo arrivo totalmente “integro” per così dire, la Direzione Strategica e la Fondazione si attivano immediatamente per reperire quanto richiesto. Tutto ciò per rispondere alle esigenze di chi ne aveva seria e ovviamente comprovata necessità.

Un passo avanti

Per l’associazione, istituita presso Fondazione della Comunità Bresciana grazie alla sensibilità di professionisti ed imprenditori del territorio, si tratta di un importante passo avanti nel sostegno della scienza medica e dell’ intera comunità. Soprattutto, è bene specificarlo, per il bene dei pazienti. Rappresenta, come citato da apposita nota stampa redatta dal Fondo stesso ” il primo passo dell’ambizioso percorso intrapreso con la costituzione del Fondo, che mira, attraverso la PROFICUA COLLABORAZIONE FRA I PROMOTORI, LA FONDAZIONE DELLA COMUNITÀ BRESCIANA, LA DIREZIONE STRATEGICA DELL’ASST DELLA VALCAMONICA E GLI OPERATORI, a un miglioramento della qualità dei servizi a favore dei cittadini camuni, raggiungendo elevatissimi standard”. Insomma un passo in avanti nella tecnologia, negli aiuti e nell’avanzamento della scienza medica. Grazie all’ingegnoso macchinario i tempi di attesa si riducono. Le operazioni ad alta tecnologia potranno essere effettuate al meglio. E la mano umana dello specialista sarà supportata, finalmente e celermente, da una tecnologia altamente d’avanguardia. In tempi segnati dalla Pandemia non ci si poteva aspettare di meglio. Non resta altro che mettere il macchinario in “attivo” e al servizio dei bisognosi. Così da, naturalmente, verificarne i benefici. Nel breve e nel lungo termine.

Autore

Show More

Related Articles

Back to top button

Adblock Detected

Please consider supporting us by disabling your ad blocker