Fino al 28 febbraio 2021 sarà possibile visitare la mostra Ti Bergamo (una comunità) presso la Gamec di Bergamo, a cura di Lorenzo Giusti e Valentina Gervasoni. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione, da poter effettuare via mail, oppure telefonando al numero: 035 270272
L’ingresso alla mostra è consentito fino a un massimo di 50 persone per volta per il sabato e la domenica.
Orari di apertura
Mercoledì e giovedì: 15:00-20:30
Venerdì: 10:00-20:30
Nella stessa esposizione sarà possibile vedere anche la mostra intitolata In the forest, even the air breathes, ai seguenti orari:
Lunedì, mercoledì, giovedì: 16:00-19:00
Venerdì, sabato, domenica: 10:00-19:00
Cosa prevede la mostra
Ti Bergamo (una comunità) vuole essere un evento in cui mettere al centro la solidarietà e il senso di comunità, riscoperto a seguito delle forti ripercussioni che il Covid-19 ha avuto sulla città lombarda. Il titolo del progetto prende il nome da un disegno donato per l’occasione dall’artista Dan Perjovschi. Qui, Bergamo viene raccontata attraverso opere d’arte, immagini, fotografie, filmati che hanno dato testimonianza di cosa vuol dire far parte di una comunità come questa.
Ti Bergamo (una comunità) non è una mostra tradizionale, ma una collezione di testimonianze raccolte grazie al contributo di artisti nazionali e internazionali, musei e istituzioni del territorio, organi di stampa, startup, associazioni culturali e benefiche.
Chi è Dan Perjovschi
Dan Perjovschi è un artista, scrittore e fumettista nato nel 1961 a Sibiu, in Romania. Negli ultimi dieci anni Perjovschi ha creato disegni negli spazi dei musei, più recentemente nel Museum of Modern Art di New York City.
Nel 2009 Dan Perjovschi ha realizzato la sua prima opera permanente nella Czech National Library of Technology di Praga. Una raccolta di 200 disegni monumentali fatti sui muri di cemento dell’atrio principale dell’edificio.
Nel 2010, Dan Perjovschi ha prestato servizio come International Artist in Residence presso lo Spencer Museum of Art dell’Università del Kansas a Lawrence, Kansas. Ha creato un’installazione nella corte centrale del museo e ha interagito con studenti di vari dipartimenti della KU.
